Mai come quest’anno il settore fieristico si è dovuto reinventare, fra chiusure, riaperture totali e parziali, format da costruire e strumenti digitali sviluppare, dando vita a programmi ibridi in grado di passare dalle sale dei convegni alle finestre delle videoconferenze con fluidità.

Problematiche comuni che hanno spinto molte realtà a confrontarsi e a decidere di aiutarsi vicendevolmente e riunirsi in una rete che sia di sostegno non solo in questi momenti resi difficili dal Covid, ma anche nel progettare nuove iniziative e portare al riconoscimento di un settore che «conta ogni anno oltre un milione di presenze con un impatto economico sui territori di circa trecento milioni di euro».

Nasce così RIFF – Rete italiana dei festival del fumetto, che riunisce più di una ventina di realtà vive su tutto il territorio: fondata da ARF! Festival, Comicon, Etna Comics, Lucca Comics & Games e Treviso Comic Book Festival, si sono già aggiunte fiere da tutta Italia, dal Piemonte (ALEComics, Torino Comics) al Veneto (Venezia Comics, Be Comics!), dalla Puglia (B-Geek) all’Emilia-Romagna (BilBolBul, CCS, Anafi, RiminiComix), dall’Abruzzo (Lanciano nel Fumetto, Pescara Comix, Teramo Comix) alla Liguria (Rapalloonia), passando per Lombardia (Bergomix), Toscana (Lucca Collezionando, Varchi Comics), Sicilia (Palermo Comic Collection), Marche (San Beach Comix), Umbria (Tiferno Comics) e Calabria (le Strade del Paesaggio).


A sottolineare il fatto, però, che non è solo un progetto frutto della situazione emergenziale, ci sono i rapporti già avviati con il MIBACT, anzi più nello specifico con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, affinché la nona arte venga inserita tra gli ambiti supportati dal MIBACT per quel che riguarda crescita e sviluppo. Questa «Convenzione quadro», presentata in una conferenza stampa durante Lucca ChaNGes, prevede due progetti già in fase di avviamento: il Premio Parigi e un Rapporto sul Fumetto Italiano.

Il primo vuole essere un programma di residenze per autori emergenti italiani: ogni anno tre artisti (uno sceneggiatore, un disegnatore, un colorista) potranno studiare per sei mesi in una delle capitali del fumetto – Parigi, appunto – partecipando alle attività dell’Istituto Italiano di cultura della capitale francese, per poi esporre le proprie opere in vari luoghi di cultura. I costi di vitto e alloggio, viaggio e studi saranno coperti dal Premio.

Il secondo invece sarà uno studio per mappare tutti gli attori del fumetto nella filiera italiana: coordinato da RIFF e dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (sempre un ente MIBACT), l’obiettivo è fornire una visione di insieme di tutti i principali soggetti (dal lato artistico a quello imprenditoriale e organizzativo), sempre con l’idea di studiare i passi da compiere per lo sviluppo del settore nel nostro paese.

Nelle parole di Claudio Curcio, direttore del Comicon di Napoli e presidente di RIFF: «Siamo particolarmente fieri di essere riusciti, seppur in un momento difficile come quello attuale, a unire le forze per la creazione di una prima, vera, associazione nazionale di categoria che rappresenti il mondo del fumetto italiano. I festival di fumetto sono un crocevia essenziale per tutti gli operatori della filiera della nona arte».

Se l’unione fa la forza – e siamo convinti sia così – questa nuova rete potrà sicuramente portare opportunità e benefici agli eventi fieristici del fumetto e al settore tutto.

L'autore: Camilla Pelizzoli

Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).

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