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Editori

Notte prima degli esami? Meno ansia per chi legge libri extra-scolastici

di L. Biava notizia del 19 giugno 2012

Oggetto di film (qui un'immagine di Notte prima degli esami), di indimenticabili canzoni e, secondo un'indagine, anche di sogni ricorrenti per circa la metà degli italiani, la maturità è il primo vero esame della vita e viene spesso vissuto dai ragazzi che si apprestano a viverla, come fonte di immensa ansia.
E allora ben venga, se serve a calmare gli ansiosi studenti, l’ultima indagine promossa da Libreriamo, il social book magazine per la promozione dei libri e della lettura, che ha evidenziato come, secondo 8 esperti su 10, la lettura di libri extrascolastici aiuta i giovani maturandi ad affrontare gli esami.
Aiuta ad acquisire più vocaboli, sviluppa l'originalità e una migliore capacità critica, permette di tenere la memoria in allenamento questi i pregi di una pratica che, se nel complesso della popolazione italiana è in leggero calo, nelle fasce giovanili si attesta su livelli superiori a quelli rilevati dalla media nazionale.
Per i 500.000 studenti che si apprestano ad affrontare la maturità 2012, passare pomeriggi e nottate in compagnia dei manuali di fisica e biologia sarebbe quindi meno proficuo che rilassarsi per qualche ora leggendo l’ultimo libro di Gramellini, Guccini o Baricco.
Per quasi 7 esperti su 10 (77%) infatti passare la vigilia continuando a ripetere i programmi scolastici è inutile. Meglio, secondo la metà degli intervistati dal sondaggio, dedicarsi alla lettura del proprio libro preferito.
Un vero peccato che spesso, proprio l’imposizione di letture obbligatorie da parte dalla scuola finisca per allontanare alcuni studenti dalla lettura. L’indagine dell’Aie sulla Lettura in Italia dal 1965 al 2010 (reperibile nella sezione Numeri del nostro sito) evidenzia, tra i problemi irrisolti del nostro mercato, come ben il 34% dei bambini e dei ragazzi inseriti nei processi di scolarizzazione dell’obbligo non leggano libri diversi da quelli di testo. E, sebbene in pochi anni la forbice si sia ristretta – nel 2000 ha affermato di aver letto almeno un libro non scolastico in un anno il 38,3% della popolazione mentre nel 2010 la percentuale è salita al 46% – il problema è ancora lontano dalla sua soluzione. 
Prima si inizia a leggere e più il bagaglio di letture è grande, più si hanno chance di superare gli esami di maturità con successo. In particolare, una consolidata abitudine di lettura aiuta secondo gli esperti ad affrontare le prove scritte (35%), permette di essere più sicuri nell'affrontare la commissione e disinvolti durante l'esposizione orale (27%).
Inoltre, secondo gli esperti, leggere contribuirebbe anche a diminuire l'ansia da esame (24%) ridimensionando paure e situazioni emotive che spesso gli adolescenti immaginano essere solo proprie quando invece sono vissute da tutti.

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