Il ramo editoriale del colosso statunitense del retail è «desideroso di esplorare il panorama degli autori britannici di non fiction», ha dichiarato la direttrice editoriale di Amazon Publishing Uk Laura Deacon, invitando gli agenti letterari a presentare alla casa editrice titoli che coprano un ventaglio tematico molto ampio: dalla storia alla scienza, dal lifestyle alla cultura popolare.
Lo farà attraverso l’imprint Little A, già attivo in Usa sul fronte di narrativa e saggistica, ma che nel Regno Unito si dedicherà solo a quest’ultima. «Nell'ultimo anno abbiamo cercato di capire su quali prodotti concentrarci» ha precisato Deacon. «Stiamo cercando autori che non abbiano paura di sfidare lo status quo e che sappiano trovare la “fibra narrativa” anche nella vita di tutti i giorni: presto annunceremo le nostre prime acquisizioni e i titoli in uscita».
Attualmente Amazon Publishing Uk pubblica narrativa sotto quattro imprint: Thomas & Mercer, Lake Union Publishing, Montlake Romance e 47 North. Il vertice aziendale Eoin Purcell ha dichiarato: «La crescita della divisione britannica ci rende molto orgogliosi. Gli autori sono al centro del nostro business: faremo in modo che accada lo stesso anche per la produzione non fiction».
Interesse anche tra le agenzie letterarie, allertate dall’appello di Deacon. Robert Caskie della Caskie Mushens ha dato il benvenuto alla notizia commentando su The Bookseller che l’operazione «spingerà verso l'e-book una tipologia diversa di lettore. Al momento i libri elettronici sono percepiti come un supporto per la narrativa, ma si tratta solo di andare in contro a utenti diversi soddisfacendo i loro desideri sia in termini di contenuto che di modalità. La saggistica, per esempio, funziona molto bene in audio, e la naturale integrazione di Little A con Audible non potrà che far bene al segmento».
Più cauto il collega Piers Blofeld della Sheil Land Associates: «A causa della scarsità dei dati condivisi, è sempre difficile valutare il reale impatto delle operazioni di Amazon. Tante ce ne sono state in passato… di cui oggi neanche ci ricordiamo».
Comunque, come mostrano i dati di Nielsen Bookscan, le vendite dei libri di carta pubblicati da Amazon Publishing sono cresciute di anno in anno dal 2009, quando l’editore ha visto la luce. Nel 2017 hanno raggiunto quota 624.440 sterline: l’85% è narrativa per adulti.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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