Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Editori

HarperCollins Italia. Quando l’amore per i libri diventa strategia di marketing

di Alessandra Rotondo notizia del 28 ottobre 2016

«La nostra realtà presenta tre caratteristiche distintive che la rendono peculiare nel panorama editoriale» racconta Lisa De Pompeis. «In primo luogo è internazionale, il che si traduce in lanci in contemporanea mondiale, progetti che vedono coinvolti tanti Paesi diversi e un generale approccio globale nella strategia di comunicazione. Poi è innovativa e mira a precorrere nuovi modi per comunicare e interagire con il pubblico. Infine, è il secondo editore al mondo con un passato “gigantesco” (nel 2017 la casa madre festeggerà il 200° anniversario) ma è un nuovo nome sul mercato italiano. Un connubio fra tradizione e voglia di costruire un altrettanto solido futuro».
A un anno dallo sbarco nel nostro mercato, avvenuto con l’acquisizione del 50% della joint venture Mondadori-Harlequin di cui il colosso statunitense rappresentava già l’altra metà partecipativa, abbiamo voluto capire quali sono le strade che HarperCollins ha intrapreso e intraprenderà sul nostro suolo, soprattutto in materia di marketing, comunicazione e strategie di contatto con i lettori. A guidarci, Lisa De Pompeis, responsabile marketing per la sede italiana.  
«I punti di forza di HarperCollins Italia sono gli stessi che ci caratterizzano a livello globale – aggiunge Lisa De Pompeis –, personalizzati e declinati attraverso la dedizione di un team tutto italiano, particolarmente sensibile agli stimoli della comunicazione social e digitale e pronto a catalizzare quella spinta naturale all’interazione che il nostro popolo manifesta fuori e dentro la rete».

 
Social: qual è la strategia di HarperCollins Italia? Quali i canali che ha scelto e gli obiettivi di marketing e comunicazione che si propone?

Siamo sempre stati caratterizzati da una forte attività social e non ci siamo mai tirati indietro di fronte alle nuove opportunità di comunicazione: siamo presenti su tutti i social media, da Facebook a Twitter, da Instagram a YouTube, fino ad arrivare all’ultimo nato: Snapchat. Ben consapevoli delle peculiarità di ciascuno di questi canali di comunicazione (che differiscono per portata, target, tipologia di contenuti) ci proponiamo di usarli al meglio per coinvolgere, ispirare e intrattenere il nostro pubblico, in un costante lavoro volto a migliorare giorno dopo giorno, a sorprendere e sorprenderci. Sono mezzi di comunicazione che corrono veloci, ma siamo ben allenati. Per quanto riguarda il target, comunichiamo e coinvolgiamo quotidianamente tutti gli attori (e i fruitori) del mondo dell’editoria: gente che ama i libri, come noi.


Nei piani di comunicazione della casa madre lo strumento del video ha una grande importanza: penso, ad esempio, alla programmazione di contenuti originali per Facebook Live inaugurata all’inizio dell’estate. Vale lo stesso per la divisione italiana?

Ispirandoci al canale YouTube Book Studio 16 – splendida iniziativa di HarperCollins in US – e incoraggiati dai primi live test italiani, abbiamo deciso di creare un calendario di appuntamenti «tematici» su YouTube, mostrando con cadenza fissa diversi aspetti del mondo dei nostri libri e dando di volta in volta voce (e volto) alla «gente che ama i libri»: l’editor che racconta la struttura e il contenuto del titolo al quale sta lavorando, il blogger che condivide la propria recensione, il libraio che offre il suo punto di vista, e poi il lettore, naturalmente.
A questi contributi si aggiungeranno speciali «dietro le quinte», durante i quali condivideremo scene di vita quotidiana in redazione (interviste al team, attività dei vari reparti) e video con protagonisti i nostri autori italiani o stranieri.
Non mancheranno i contenuti in anteprima, come brevi letture in esclusiva dei titoli in uscita.


Nonostante l’avanzata dei format digitali e dell’e-commerce, la libreria resiste come fortino della lettura e come luogo esperienziale per i lettori, soprattutto in Italia. Qual è il vostro rapporto con le librerie? Qual è il vostro approccio al lettore che sceglie dallo «scaffale fisico»?

Sebbene alcuni segmenti del pubblico dei lettori italiani abbiano evidenziato una predisposizione sopra la media, rispetto all’Europa, per quanto riguarda la lettura in digitale – come confermato dalla ricerca GPP Market Insight HarperCollins Publishing –, siamo ben consapevoli che il lettore medio è assolutamente un lettore di libri cartacei. 

Le librerie rivestono perciò un ruolo fondamentale: luogo reale di incontro tra lettori, palcoscenico per autori e editori, rimangono ancora oggi dei veri e propri santuari all’interno dei quali aggirarsi, scoprire, sfogliare e, naturalmente, farsi consigliare.
Il consiglio del libraio rimane uno dei più potenti criteri di scelta di un romanzo. Noi lo sappiamo bene, per questo i librai rivestono un ruolo centrale nell’articolazione delle nostre strategie di contatto con il pubblico dei lettori e vengono coinvolti sia attraverso mezzi di comunicazione tradizionali (cataloghi, materiali per il punto vendita) sia con metodi innovativi.
Sono sempre di più le librerie che strutturano una buona comunicazione online, per esempio attraverso una pagina Facebook, e per noi è fondamentale attivare uno scambio anche su quei canali: a questo aspetto abbiamo dedicato un neonato progetto che ruoterà attorno a videorecensioni e contributi speciali dei librai [qui un esempio ndr]. Ci teniamo moltissimo e speriamo che cresca e diventi solido.
Ancora una volta, in linea con l’essenza stessa della nostra realtà editoriale, la tradizione si sposa con l’innovazione: l’obiettivo è costruire un network di persone come noi animate da una grande passione, quella per la lettura.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

Guarda tutti gli articoli scritti da Alessandra Rotondo

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.