Proprio come per la narrativa, anche per la graphic novel è tempo di collane low cost. A lanciare una delle prime è Tunuè che la inaugura con un best seller: Rughe di Paco Roca. Le Ali è stata presentata come «la prima collana di graphic novel a un prezzo da urlo» e porterà in libreria e in fumetteria note opere della letteratura illustrata ad un prezzo accessibile (i prezzi partono da 7,90 euro). Ricordiamo che un'operazione analoga ma con altra declinazione, è stata recentemente realizzata anche da Rizzoli Lizard che ha proposto alcuni dei suoi bestsellers a un prezzo analogo in allegato al «Corriere della sera».
Se le difficoltà economiche di questo periodo hanno finito per rendere per molti letori l'acquisto di libri un investimento, acquistare una graphic novel - che per le sue caratteristiche intrinseche tendenzialmente è abbastanza cara - è ancora più problematico e così per non penalizzare la curiosità del lettore, la voglia di scoperta e la libertà di scommettere su una storia nuova ecco farsi avanti le graphic novel a prezzi ultra competitivi.
Il progetto de Le Ali nasce per rispondere alle esigenze del pubblico espresse attraverso un questionario, cui hanno risposto migliaia di persone, pensato per chi ama leggere ma non può dedicare a questa passione tutte le risorse economiche che vorrebbe.
Ne parliamo con Emanuele di Giorgi (amministratore Tunuè) e Massimiliano Clemente (direttore editoriale).
La graphic novel, negli ultimi anni si sta affrancando da un concezione pregiudizievole di minorità rispetto ad altri generi letterari. Quali sono i fattori che hanno agevolato questo processo?
Il graphic novel, noi preferiamo declinarlo al maschile, non è un genere letterario, quanto piuttosto un formato editoriale che segue delle regole non scritte, delle consuetudini creative, che ne determinano alcune dinamiche. Anche se la letteratura critica non si è accordata su una definizione univoca del termine (ma noi stiamo lavorando su un saggio che chiarirà la storia), possiamo tranquillamente evidenziare diverse ricorrenze: sono storie che poggiano su impalcature narrative tipiche del romanzo; sono autoconclusive (per quanto alcuni capolavori oggi noti per essere graphic novel sono usciti a puntate… un po’ come i feuilleton ottocenteschi); non hanno una gabbia rigida; l’autore è libero di costruire la sua narrazione in funzione della storia e non di un pubblico di riferimento o di una bibbia di serie. In generale, il termine è servito come cavallo di Troia per entrare nei fortini delle librerie generaliste e oltrepassare le barriere che alcuni lettori forti di narrativa avevano alzato contro il fumetto. Poi, le grandi case editrici si sono accorte del fenomeno e in una ottica di ampliamento del catalogo hanno iniziato a pubblicare romanzi a fumetti…
Siamo in presenza di una tendenziale riduzione dei prezzi medi dei libri, molto evidente soprattutto rispetto ai titoli di narrativa, cosa ne pensa e come avete agito per ridimensionare il costo?
Con la collana Le Ali certamente abbiamo preso in considerazione il trend della narrativa che sta iniziando ad abbassare o a varare nuove collane con prezzi di copertina più bassi, ma abbiamo soprattutto voluto lanciare un nuovo modo di concepire il graphic novel, ritagliandoci in libreria una fetta di mercato che è sempre stata appannaggio della distribuzione in edicola: i fumetti a basso prezzo. Per ridimensionare il costo, sono state ovviamente compiute delle scelte per abbattere i costi di avviamento (dal numero di pagine, al formato, alla consistenza della carta, ma soprattutto l’aumento della tiratura…) ma senza mai perdere di vista quello che per noi deve essere l’oggetto libro: bello, funzionale, comodamente leggibile, piacevole al tatto e all’olfatto con un bell’odore e una carta adeguata.
Quali titoli fanno parte della collana e in base a cosa li avete scelti?
La collana prevede sia ristampe di grandi successi della Tunué sia storie inedite di autori italiani e internazionali. Nella nostra strategia è una piattaforma di opportunità sia per i lettori sia per la casa editrice: prezzo basso che sfida la volatilità dell’e-book in un settore dove il collezionismo cartaceo è dominante, possibilità di fare catalogo per opere che non dovrebbero mai sparire dalle librerie, finestra per autori dal sicuro talento. I titoli de Le Ali vogliono comunicare libertà, leggerezza, flessibilità, creatività e anche lealtà – per il rapporto qualità/prezzo – nei confronti dei lettori in un momento di contrazione del consumo culturale. A oggi sono previsti sei titoli entro il 2013 e quelli di prossima uscita saranno: Il cadavere e il sofà di Tony Sandoval, un’avventura surreale e malinconica sulla seduzione dell’amore e il mistero della morte; Sottobosco di Isaak Friedl, una proiezione inquietante e insieme ammaliante di un passato misteriosamente rimosso; L’inverno del disegnatore di Paco Roca, una testimonianza della difficile condizione dei più importanti autori di fumetti durante la dittatura di Franco in Spagna; Passato prossimo di Emanuele Rosso, un paranormal romance dedicato agli amori di gioventù; Le strade di sabbia di Paco Roca, una metafora dei labirinti quotidiani da cui è quasi impossibile uscire.
Come hanno accolto i librai e le fumetterie questa novità, e come si regge economicamente un'operazione del genere?
Abbiamo appena iniziato il lancio promozionale della collana, che si concluderà a settembre con l’uscita degli altri titoli. Abbiamo deciso di partire con largo anticipo per permettere ai librai e a i lettori di conoscere la collana. Il primo riscontro lo abbiamo avuto al Napoli ComiCon: Rughe ha avvicinato un numero altissimo di lettori occasionali, certamente il long seller di Paco Roca sull’alzheimer lo ha sempre fatto, ma siamo sicuri che a 7,90 euro questo libro abbia ancora più possibilità di entrare nelle case dei lettori. Dal lato economico abbiamo aumentato enormemente la tiratura, potenziando la promozione e la distribuzione con iniziative ad hoc, questo ci ha permesso di diminuire il costo per copia per rimanere competitivi sul mercato e allo stesso tempo di spingere sulla promozione (partirà presto una campagna pubblicitaria a mezzo stampa) per farci conoscere da un numero più ampio di lettori. Un lavoro che potremmo definire «di chirurgia editoriale»!