Si è tenuta pochi giorni fa al Beverly Hilton Hotel di Los Angeles l’ottantunesima cerimonia dei Golden Globes, tra i massimi riconoscimenti negli Stati Uniti per il cinema e la televisione insieme agli Oscar e al premio Emmy. Quest’anno in particolare, i Golden Globes hanno portato buone notizie anche per il mondo dell'editoria: a trionfare, infatti, sono stati ben quattro adattamenti cinematografici tratti da libri.
Si tratta di Oppenheimer di Christopher Nolan – che si è aggiudicato addirittura cinque premi, tra i quali miglior film drammatico e miglior regia –, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese che ha fatto vincere a Lily Gladstone il premio come miglior attrice protagonista in un film drammatico, Povere creature! di Yorgos Lanthimos, premiato come miglior commedia, e Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki, incoronato miglior film d’animazione.
Nello specifico, Oppenheimer è in gran parte ispirato al libro vincitore del premio Pulitzer 2006 American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e Martin J. Sherwin, pubblicato da Knopf Doubleday Publishing Group – e in lingua italiana da Garzanti, tradotto da Alfonso Vinassa de Regny –. Una monumentale biografia dedicata alla figura tragica ed eroica di Robert Oppenheimer, padre della bomba atomica, nell’America degli anni Quaranta.Killers of the Flower Moon: The Osage Murders and the Birth of the FBI è, invece, il saggio che ha ispirato l’ultimo capolavoro di Martin Scorsese, adattamento dell’inchiesta del giornalista David Grann sui misteriosi omicidi ai danni dei nativi americani della tribù Osage negli anni ’20, pubblicata nel 2017 da Doubleday. In Italia, il libro è uscito per Corbaccio, con il titolo Gli assassini della Terra Rossa e la traduzione di Francesco Zago.
E ancora il film di Yorgos Lanthimos, Povere creature! – vincitore anche del Leone d’Oro 2023 a Venezia –, è tratto dal libro Poor Things dello scrittore scozzese Alasdair Gray, pubblicato per la prima volta nel 1992 da Bloomsbury. Il romanzo, di stampo gotico, tratta tematiche come le disuguaglianze sociali, il peso delle relazioni interpersonali, l'importanza della memoria e la ricerca dell'identità personale, ed è pubblicato in Italia con la traduzione di Sara Caraffini da Safarà Editore.
Per concludere, Il ragazzo e l’airone – scritto e diretto dal celebre Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli, da pochi giorni disponibile anche nelle sale italiane – è tratto dal romanzo originariamente del 1937 Kimi-tachi wa Dō Ikiru ka di Genzaburō Yoshino, un classico della letteratura giapponese per ragazzi. Il libro, pubblicato in Italia da Kappalab con il titolo E voi come vivrete?, con la traduzione di Silvia Ricci Nakashima, racconta la vita e la crescita spirituale del quindicenne Junichi Honda, aiutato dallo zio, ed è un inno a una cultura libera che vuole infondere nei lettori più giovani fiducia nel progresso dell’umanità.
Laureata in Lettere all’Università degli Studi di Verona, ho conseguito il master Booktelling, comunicare e vendere contenuti editoriali dell’Università Cattolica di Milano che mi ha permesso di coniugare il mio interesse per i libri e l’intero settore editoriale con il mondo della comunicazione digital e social.
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