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Biblioteche

Centri educativi per la comunità: nuovo report sulle biblioteche Usa

di Camilla Pelizzoli notizia del 18 aprile 2016

Il Pew Research Center, specializzato in ricerche e approfondimenti legati in particolare agli ambiti sociali, ha da poco reso pubblici i risultati dell’ultima indagine (dopo quella dello scorso anno) legata alla percezione che gli statunitensi hanno del loro servizio bibliotecario. I risultati parlano di un Paese in cui, benché solo il 44% degli intervistati abbia risposto di aver frequentato la biblioteca negli ultimi 12 mesi (più un 31% che ha affermato di aver navigato sul sito internet della biblioteca), questi servizi continuano a essere considerati fondamentali per imparare, aggiornarsi e in generale avere sostegno in ambito educativo, sia per sé che – in caso – per i propri figli (non è un caso che gran parte del 44% citato sia composto da genitori e ragazzi in età scolastica).

Majorities of adults say their local libraries are serving the educational needs of their communities and their own families at least ‘pretty well’

Il 76% degli adulti intervistati, infatti, ha confermato di essere soddisfatto del servizio offerto dalla biblioteca «di quartiere», e di questi il 37% afferma che le necessità educative della comunità sono sostenute «molto bene»: questo anche grazie all’impegno dei poli bibliotecari, che in tutto il paese stanno cercando di implementare e inserire i proprio servizi e programmi all’interno del sistema scolastico locale, sia attraverso la collaborazione diretta con le scuole, sia attraverso servizi che mettono a disposizione gli strumenti per proseguire la propria istruzione individualmente. Tant’è che un incredibile 97% del campione intervistato che ha risposto di aver frequentato la biblioteca (nella sede fisica o attraverso i portali on line) nei 12 mesi precedenti ha detto di ritrovarsi nella definizione di «lifelong learners», «studente a vita», sia che si studi per piacere personale, sia che l’obbiettivo finale sia un avanzamento lavorativo.
Tuttavia, nonostante l’evidente interesse degli utenti nei confronti dell’apprendimento e del miglioramento personale, sono in molti a non conoscere alcuni dei servizi che più potrebbero essergli utili in questo campo: il 22% afferma di non sapere se la propria biblioteca abbia o meno un servizio di prestito per gli –ebook, il 38% non sa se fornisca o meno risorse per trovare lavoro, il 47% ignora la possibilità di poter seguire i corsi per ottenere il diploma e il 49% non sa che in alcune biblioteche è possibile ottenere dei certificati a conferma delle competenze acquisite attraverso gli strumenti forniti dalla biblioteca stessa.
C’è ancora molta strada da fare, dunque, perché l’ottimo servizio offerto dalle strutture americane venga pienamente sfruttato dagli utenti; e, in generale, non devono mancare le iniziative di avvicinamento alla biblioteca, che tanto già fa per il tessuto sociale e che potrebbe fare ancora di più se aumentassero le percentuali di coinvolgimento della popolazione.

Many do not know if their local libraries offer key learning and education resources

Library users are more likely to describe themselves as ‘lifelong learners’

L'autore: Camilla Pelizzoli

Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).

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