Il 2019 si è chiuso con un più che lusinghiero +4,8% a valore per i canali trade. Soprattutto con un sorprendente +3,4% in termini di copie vendute. Ed è la prima volta che accade dall’inizio della lunga crisi che aveva preso il via nel 2010. Per la prima volta da quasi un decennio eravamo tornati a un valore di fatturato trade assai prossimo a quello del 2011 (1,422 vs 1,433 miliardi di euro). Ma la sera del 9 marzo arriva per l’Italia l’annuncio del lockdown, disposto per contrastare la diffusione del Covid-19. Il Paese chiude, si ferma tranne che per i servizi essenziali fino al 3 maggio. Tutto cambia. Entriamo nel XXI secolo. Questo Rapporto sullo stato dell'editoria in Italia, sebbene concentrato sulla presentazione e l'analisi dei dati del 2019, non può - in un anno tanto singolare - non tenere conto anche dei primi mesi del 2020. E provare a capire che impatto avranno sul futuro del nostro settore.
Indice
Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2020
pag. 1 Indice
pag. 4 Introduzione
pag. 7 La produzione
pag. 9 La lettura
pag. 25 Informazione e acquisto
pag. 42 Mercato
pag. 59 Il 2020
pag. 74 Cifre e numeri dell’editoria italiana 2010-2019
pag. 83
pag. 1 Indice
pag. 4 Introduzione
pag. 7 La produzione
pag. 9 La lettura
pag. 25 Informazione e acquisto
pag. 42 Mercato
pag. 59 Il 2020
pag. 74 Cifre e numeri dell’editoria italiana 2010-2019
pag. 83