In Italia la prassi più o meno comune di portare la biblioteca fuori dalle mura fu ufficializzata nel 1995 a un convegno a Castelfiorentino che sancì la nascita delle biblioteche cosiddette fuori di sé, mostrando per la prima volta tutte quelle strutture che, in varie parti della penisola, uscivano dal loro luogo abituale per trasferirsi in piazze, negozi, spiagge, carceri, ospedali, persino discoteche.