Chi ha iniziato a sfogliare questo numero di gennaio del «Giornale della Libreria» si sarà accorto di un importante cambiamento. La sezione Attualità che negli ultimi dieci anni apriva la rivista è stata sostituita da altrettante pagine dedicate alle classifiche dei libri più venduti (i primi 20) e da alcune tabelle e grafici che presentano l’andamento della produzione editoriale (titoli, prezzi, e-book, ecc.).
È il segnale più evidente della trasformazione di un periodico che, dal 1888, rappresenta la più autorevole rivista di informazione professionale del settore del libro, o dei «contenuti editoriali» come si dice oggi.