Pimpa, la celebre cagnolina a pois rossi nata dalla creatività del fumettista Francesco Tullio-Altan, quest’anno festeggia il suo cinquantesimo anniversario. E lo fa in grande, con una serie di iniziative che prenderanno il via proprio a Bologna Children’s Book Fair, tra i più importanti appuntamenti dedicati all’editoria per bambini e ragazzi, in partenza oggi nella capitale emiliana.
Laura Panini, presidente di Franco Cosimo Panini – la casa editrice che, dal 1994, ha intrecciato la propria storia editoriale con quella di Pimpa –, ci racconta il lungo e affascinante viaggio del personaggio, diventato negli anni un’icona della letteratura per l’infanzia. Attraverso iniziative come una mostra interattiva, proiezioni e edizioni speciali, Franco Cosimo Panini celebra, in occasione dell’anniversario, la capacità della cagnolina a pois di trasmettere valori universali come inclusività ed empatia, mantenendo intatta la sua magia che da sempre affascina generazioni di piccoli lettori e lettrici.
Dal Corriere dei Piccoli, la storica rivista settimanale dove Pimpa è apparsa per la prima volta il 13 luglio del 1975, a un intero mensile dedicato, fino all’incontro nel 1994 con Franco Cosimo Panini che ne diventa l’editore ufficiale. Com’è avvenuta l’unione – tuttora solida – tra la casa editrice e Altan, creatore di Pimpa?
Dopo la cessione della storica azienda Panini, nel 1990 decidemmo di fondare una nuova casa editrice che si occupasse di edizioni d’arte e libri per bambini, di cui in famiglia eravamo grandi appassionati. Da questa idea iniziale nacque, dopo soli due anni, il giornale umoristico COMIX che ci portò in edicola e ci fece incontrare Altan e i suoi agenti Marcelo e Coleta Ravoni. Un rapporto molto stimolante al punto tale di decidere insieme di portare Pimpa in casa editrice: l’impegno era importante, non comprendeva solo libri ma anche un mensile. Ricordo che fu una delle poche volte che ebbi una forte discussione con mio padre che lo riteneva un grosso rischio – soprattutto pensando alla rivista –, ma papà era una persona che amava le sfide e che ci ha sempre lasciato mano libera sui progetti in cui credevamo.
Fu così che concludemmo un accordo che includeva tutta l’editoria e i prodotti destinati all’edicola: uscimmo con il primo numero della rivista ad aprile 1994 con una tiratura di 80 mila copie. Fu un vero successo e da allora in poi il mensile di Pimpa ha avuto un solo momento di grande crisi quando ci fu il fenomeno Peppa Pig, che durò, però, poco più di un anno. Attualmente il giornale vende tra le 25 mila e le 30 mila copie.
Per quanto riguarda le edizioni di Pimpa, contiamo un catalogo di oltre 130 titoli sviluppati in questi trent’anni di lavoro comune, una collana di guide che porta i piccoli lettori e lettrici alla scoperta dell’Italia – delle sue bellezze, delle città e dei musei – che sta diventando un fenomeno a cui gran parte dei comuni italiani aspirano. Possiamo dire che la collaborazione con Altan e Pimpa ha mutato nel tempo le strategie della casa editrice: da editore generalista ci siamo specializzati in pubblicazioni prescolari.
In questi cinquant’anni, come si sono evoluti la rivista e i libri di Pimpa – sia dal punto di vista narrativo che grafico – per rimanere sempre attuali e adattarsi ai gusti dei bambini e delle bambine di oggi, mantenendo l’essenza del personaggio?
La genialità di Pimpa sta nell’essere sempre la stessa e di non tradire mai i suoi lettori e le sue lettrici: intere generazioni di bambini e bambine hanno imparato a leggere con questo personaggio che parla con gli oggetti di casa e che scopre la natura e il mondo che ci circonda con la spontaneità e la semplicità che solo un grande autore come Altan può mantenere viva anno dopo anno.
Il nostro compito come editori, in questi trent’anni di lavoro a stretto contatto, è stato quello di fornire i mezzi di comunicazione adeguati alle generazioni che hanno letto, visto, giocato e sperimentato Pimpa, oltre a rinfrescare man mano il segno grafico dei libri e della rivista, per intercettare il gusto delle nuove generazioni. Ricordo, in merito a ciò, una lettera arrivata al mensile in cui un bambino chiedeva spiegazioni sul computer di Pimpa che sembrava il televisore di suo nonno: da quel momento in poi Altan ha disegnato sempre uno schermo piatto!
L’importante anniversario verrà festeggiato con una serie di iniziative, alcune delle quali prenderanno il via proprio in questi giorni in occasione di Bologna Children’s Book Fair. In primis, la mostra celebrativa organizzata alla Biblioteca Salaborsa di Bologna: ce ne parla?
Abbiamo realizzato la mostra Buon compleanno Pimpa!, che resterà in esposizione a Bologna fino al 24 maggio, insieme al Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna, in collaborazione con Hamelin, Kika Tullio-Altan, Anna Ferri e Quipos. Un percorso in tre aree per esplorare il mondo di Pimpa, scoprire la raffinatezza delle sue storie a fumetti e per immergersi, attraverso un’esposizione ludica, nelle sue avventure. I bambini e le bambine saranno i veri protagonisti dell’esposizione: potranno realizzare il sogno di entrare nella casa di Pimpa, giocare, leggere i suoi libri e guardare i suoi cartoni animati.
Grazie a isole interattive e luminose si potranno ammirare, inoltre, i disegni originali di Altan: la mostra sarà un emozionante viaggio nell’infanzia anche per gli adulti che sono cresciuti con Pimpa, attraverso una linea del tempo dedicata all’intrattenimento per ragazzi in Italia, in ambito editoriale e televisivo, dagli anni ’70 a oggi. Infine, sarà presente la sezione Pimpa off che tratta l’evoluzione del personaggio come icona della Gen Z e simbolo di libertà e inclusività.
E, dopo Bologna, i festeggiamenti continueranno tutto l’anno, con vari progetti, incontri e edizioni speciali come la ristampa del primo albo illustrato Arriva la Pimpa, la raccolta di cinquanta fumetti, il progetto di libri in simboli CAA.
Esatto. Si comincia con Pimpa dappertutto, un’iniziativa che fa parte di BOOM! Crescere nei libri e coinvolge 47 biblioteche della Città Metropolitana di Bologna che, per due mesi, da aprile a maggio, si riempiranno di pois rossi e accoglieranno bambine e bambini, famiglie e scuole con letture, attività e mostre di libri.
Maggio, in particolare, sarà un mese ricco di appuntamenti: Altan incontrerà i suoi lettori e lettrici anche al Salone del libro di Torino, poi tornerà di nuovo a Bologna per incontrare i bambini e le bambine e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti.
Inoltre, dopo il 24 maggio la mostra di Pimpa partirà alla volta di altre città d’Italia. C’è un grande affetto per il personaggio: basti pensare che la proiezione dei suoi cartoni animati, che abbiamo organizzato insieme a Cineteca di Bologna al cinema Modernissimo, è andata sold out in pochissimo tempo.
Pimpa sarà anche ospite di alcune puntate del programma televisivo Rai La posta di YoYo e ad agosto debutterà al Teatro Romano di Verona con Pimpa il musical a pois, prodotto da Fondazione Aida e diretto da Enzo d’Alò, che ha scritto anche la drammaturgia insieme ad Altan.
A livello editoriale, per celebrare questo importante anniversario abbiamo scelto di pubblicare – all’interno del catalogo di Pimpa che è molto ricco e vario – un’edizione speciale di Arriva la Pimpa, l’albo illustrato in cui si racconta il primo incontro tra Armando e Pimpa che incuriosisce sempre molto i bambini e le bambine, oltre a un libro che raccoglie cinquanta delle sue storie più belle a fumetti. Abbiamo inoltre inaugurato con Pimpa, simbolo per eccellenza di inclusività, una nuova sezione di libri in CAA nel nostro catalogo, avvalendoci della preziosa consulenza di Fondazione Paideia.
Dal momento che proprio a Bologna Children’s Book Fair le storie per bambini e bambine raggiungono pubblici internazionali, ci racconta qual è stato il viaggio di Pimpa nel mondo?
Pimpa è la compagna di giochi di tanti bambini e bambine che imparano a scoprire il mondo e a leggere insieme a lei. Alcuni di loro, cresciuti in famiglie italiane che vivono all’estero, hanno imparato l’italiano proprio leggendo i suoi libri.
Nel 2023 abbiamo sviluppato un progetto nato da un’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con lo scopo di valorizzare e far conoscere la storia, le tradizioni e le bellezze italiane nel mondo. Da questa collaborazione è stato pubblicato un meraviglioso albo illustrato Pimpa viaggia in Italia in cui Altan firma e illustra una storia inedita che unisce la narrazione alla divulgazione e ci mostra l’Italia con lo sguardo incantato, ma allo stesso tempo attento e curioso, di Pimpa. Il libro, ad oggi, è tradotto e pubblicato in undici lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo, ucraino, giapponese, greco e coreano) ed è in fase di diffusione attraverso la rete di Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura che promuovono l’iniziativa presso il pubblico internazionale di piccoli lettori e lettrici. Nel 2024, è stato presentato in 16 stati e in 20 città del mondo.
Gli anni passano, ma Pimpa continua a essere un punto di riferimento per bambini e adulti. Qual è il segreto del suo successo duraturo?
La vera forza di Pimpa è la sua spontanea genuinità nonché la sua grande capacità di condurre per mano i bambini e le bambine, parlando il loro linguaggio senza cercare falsi moralismi o letture univoche. È sempre amica di tutti, senza distinzione, anche quando si tratta del nuvolone con i baffi che sta minacciando di abbattersi con un tremendo temporale: la cagnolina, che ha la straordinaria capacità di vedere il lato positivo in ogni cosa, sa che l’acqua diventerà la pioggia che servirà a lavare gli alberi per far crescere foglie e frutti.
Contenuto in collaborazione con Franco Cosimo Panini
© Illustrazioni di Altan/Quipos