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Poltrone

Sonia Draga è la nuova presidente della Federazione degli editori europei

di Redazione notizia del 5 novembre 2024

È Sonia Draga la nuova presidente della Federazione degli editori europei (FEP), che accoglie tra i suoi associati il trentesimo membro: l’Associazione degli editori e dei librai del Montenegro. Draga è la prima donna a ricoprire questo incarico nella storia della FEP: editrice polacca basata a Katowice, guiderà l’associazione per i prossimi due anni dopo essere stata vicepresidente dal 2022. Prende il posto dell’italiano Ricardo Franco Levi, già presidente di FEP nel biennio appena concluso e dell’Associazione Italiana Editori dal 2017 al 2023.

L’assemblea generale ha poi scelto come vicepresidente Phaedon Kidoniatis, editore greco con base ad Atene, che sarà quindi il presidente nel biennio 2026-2028. Tesoriere è Renate Punka, da Riga (Lituania). Nel board siedono poi Catherine Blache (consulente per SNE, l’associazione degli editori francesi), Barbara Budrich, editrice accademia da Leverkusen (Germania), e Jesper Monthán, direttore di Nordic Business Development Bonnier Books (Stoccolma, Svezia).

Sonia Draga ha dichiarato: «È un grande privilegio e un onore essere stata formalmente eletta presidente della FEP. La legislazione europea svolge un ruolo enorme a livello nazionale ed è fondamentale che la voce degli editori europei sia non solo ascoltata, ma anche compresa. Ci troviamo di fronte a nuove sfide nel mondo dell'editoria e l'intelligenza artificiale è una delle più significative. L'IA è sia un'opportunità che una minaccia per il nostro settore e dobbiamo affrontarla con una legislazione adeguata e con strumenti che la governino con saggezza. Insieme al Consiglio e a tutti i membri della FEP, continueremo a sostenere il ruolo degli editori. È quello che faccio da molti anni sia nel mio Paese, la Polonia, sia a livello europeo. Non vedo l'ora di continuare a far capire ai politici e ai funzionari della Commissione come noi editori contribuiamo alla società».

Il presidente uscente Ricardo Franco Levi ha osservato che: «Senza libri, la democrazia è a rischio. Un libro è sia una creazione della mente che un prodotto industriale. È necessario ricordare ai politici le condizioni in cui opera il nostro settore e come le politiche positive facciano la differenza. È stato un onore servire gli editori europei e auguro il meglio alla persona che adesso mi succederà».

Primo tema in agenda già affrontato all’assemblea di oggi, l’applicazione del Regolamento europeo sulla deforestazione, che dovrebbe entrare in vigore il primo gennaio del 2026.

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