«Tutte le volte che vedo professionisti dell’industria editoriale non ricompensati per gli sforzi del loro lavoro, mi si spezza il cuore. Il mio obiettivo sarà quello di creare un circolo virtuoso tra autori, editori, distributori e lettori». Con queste parole il nuovo ministro della cultura, dello sport e del turismo sudcoreano Do Jong-hwan si è impegnato a cancellare la blacklist di artisti e scrittori creata dalla precedente amministrazione per escludere le personalità ritenute critiche nei confronti del governo dai finanziamenti e dai supporti logistici per la realizzazione delle loro opere.

Poeta e già membro dell’Assemblea nazionale, il ministro è stato nominato il 16 giugno dal nuovo presidente Moon Jae-in, in carica da maggio di quest’anno dopo l’impeachment e la successiva destituzione dell’ex presidente Park Geun-hye. Quest’ultima, prima donna eletta alla più alta carica dello Stato, è stata arrestata a marzo e deve rispondere di 18 capi d’accusa tra cui corruzione, abuso di potere e fuga di notizie segrete. Nel corso della sua presidenza era stata creata una lista nera di circa 10 mila artisti colpevoli di aver criticato la sua politica, che comprendeva tra gli altri Han Kang, il vincitore dell’edizione 2016 del Man Booker International Prize per il romanzo The Vegetarian (la cui edizione italiana, La vegetariana, è stata pubblicata da Adelphi), con l’obiettivo di ostacolarne il più possibile il lavoro. La scoperta dell’esistenza di questa lista, inizialmente tenuta segreta, ha portato all’arresto anche dell’ex ministra della cultura.

Le dichiarazioni del nuovo ministro Do Jong-hwan segnano quindi una profonda discontinuità con l’amministrazione precedente e rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno per un Paese che negli ultimi mesi ha attraversato una profonda crisi politica e istituzionale. Il neoministro ha inoltre assicurato tutti i suoi sforzi affinché in futuro non si ripetano tentativi di limitazione della libertà di espressione e ha annunciato la creazione di un fondo di 10 miliardi di won (circa 7,7 milioni di euro) per il supporto alle industrie creative. Il ministero sta inoltre lavorando per sviluppare un progetto di sostegno alle librerie, a seguito del recente fallimento di Songin Books, uno dei maggiori distributori di libri del Paese.

Dall’Egitto alla Turchia, dall’Ungheria alla Cina sono molti i Paesi in cui sono tuttora in atto fenomeni di repressione del dissenso e di censura. Tante sono anche le iniziative nate a livello internazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del sostegno alla libertà di espressione e di stampa. Tra i progetti artisticamente più rilevanti realizzati di recente, una menzione particolare spetta sicuramente al Partenone dei libri, inaugurato a Kassel a inizio giugno, nell’ambito della 14 esima edizione del festival documenta. Si tratta di una copia in scala reale del Partenone di Atene realizzata utilizzando un’impalcatura metallica e 100 mila libri, scelti tra quelli osteggiati o proibiti nel corso dei secoli. Un esempio tangibile di quanto sia importante ancora oggi mantenere alta l'attenzione sul rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo.

L'autore: Antonio Lolli

Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.

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