Se in Giappone il mercato dei fumetti è sempre più legato alla
lettura a schermo,
con i manga digitali che si apprestavano al sorpasso del cartaceo già qualche anno fa,
la tendenza non sembra affatto coinvolgere il Nord America. Infatti, nonostante i comics digitali siano molto facili da acquistare e relativamente facili da fruire, non riescono a trovare posto con immediatezza tra le abitudini di consumo mediale dei lettori canadesi e statunitensi.
Solo il 9% delle vendite di comics dell’area si realizza su
Comixology (la piattaforma acquisita da Amazon nel 2014 che un paio d’anni fa lanciava
la sua offerta Unlimited) e sugli
altri canali, minori, di distribuzione. Nel complesso, un giro d’affari che nel 2019 ha generato all’incirca
100 milioni di dollari. Il restante
90% dei fumetti continua invece a essere acquistato in formato fisico,
rivolgendosi alla libreria o al negozio di fumetti (la «fumetteria»).

La rivista specialistica «ICv2», dedicata ai retailer che si muovono all’interno della
geek culture, ha stimato che
il valore complessivo del mercato dei fumetti in Canada e negli Stati Uniti ha sfiorato gli 1,1 miliardi di dollari nel 2018, manifestando un modesto incremento rispetto ai volumi dell’anno precedente. Si tratta, è bene precisarlo, di un segmento largamente condizionato dagli andamenti dei due maggiori player di settore:
Marvel Comics e DC Comics, che pubblicano quasi esclusivamente fumetti di supereroi di proprietà aziendale e
insieme coprono circa l'80% di tutti i fumetti venduti attraverso il mercato diretto.
Sebbene le fumetterie realizzino la stragrande maggioranza dei loro fatturati proprio attraverso la vendita dei superhero comics, è tutt’altro ciò che avviene con le vendite in libreria. Secondo Bookscan, infatti, i fumetti per bambini e i graphic novel rappresentano ben il 41% dei comics acquistati attraverso il canale della libreria. Un ulteriore 28% è coperto dai manga, mentre ai supereroi va una quota inferiore al 10%, peraltro in calo di più di 9 punti rispetto a un anno fa.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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