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Librerie

Rai lancia Rai Libri un portale «al servizio dei libro»

di P. Sereni notizia del 21 maggio 2013

La multimedialità fa bene ai libri? Sì secondo la Rai che in occasione della Fiera del Libro di Torino ha inaugurato il nuovo portale Rai Libri al servizio della lettura.
La proposta, costruita congiuntamente da Rai Net e dalla Direzione Commerciale Rai, ha il suo punto di forza proprio nella vastissima offerta di contenuti targati Rai che vanno dalle interviste radio e tv agli autori, andate in onda sui 14 canali (analogici e digitali) e sul portale Rai.it a quelli ospitati sul blog Mille Pagine. Ma non solo perché «il nuovo spazio si propone di diventare in breve tempo un punto di riferimento a 360 gradi per gli amanti dei libri con una web-libreria Rai in progress, i booktrailer dei libri e i contenuti audiovisivi dell'immenso archivio della tv pubblica» ci racconta Luigi De Siervo, direttore commerciale Rai, al quale abbiamo chiesto di raccontarci come è strutturato il nuovo portale. 

Come nasce l’idea di questo portale al servizio della lettura?
Siamo partiti dal chiederci cosa la Rai poteva fare per aiutare i lettori italiani e, in una logica di sevizio, abbiamo cercato un modo per massimizzare ciò che già avevamo «in casa». Ovviamente si trattava di moltissimo materiale visto che l’azienda può contare su tanti spazi che sono dedicati direttamente al mondo dei libri (pensiamo a Per un pugno di libri in onda su Rai3, Fahreneit su Radio3 o a Che tempo che fa) ma anche su moltissimi contenitori non dedicati, all’interno dei quali trovano quotidianamente spazio interviste, recensioni o approfondimenti sul mondo editoriale. Così abbiamo deciso di creare un luogo digitale dove far convergere tutti questi materiali mettendo a disposizione dei lettori uno spazio per potersi informare sui libri. Un servizio pubblico, quindi, ma anche un'iniziativa di sostegno al mercato dei libri: con pochi click, infatti, grazie ad una partnership con inMondadori, finiranno nel carrello dei lettori i libri proposti. Autori, editori, distributori e librai, ma anche i blogger potranno, inoltre, scambiarsi informazioni e commenti attraverso il circuito social. E presto avremo anche un modulo «pro» ad accesso riservato per i librai, che troveranno notizie e anticipazioni su forum e tavole rotonde.

Come vi muoverete per creare la community attorno al nuovo portale?
Sicuramente possiamo contare su un mezzo molto potente, quale è appunto la televisione, e durante la messa in onda dei programmi tv faremo in modo che venga richiamato il portale. Il senso è accorciare i passaggi dalla sollecitazione che arriva dalla televisione o dalla radio perché, come è capitato a tutti, difficilmente si riesce a memorizzare autore e titolo di un libro che sembra interessarci. Oltre a ciò presto implementeremo strumenti di sharing per strutturare in maniera social i contenuti proposti da case editrici, autori e semplici lettori.

Quale può essere il ruolo della tv e della radio nella promozione della lettura?
Si dice spesso che la Rai potrebbe fare di più per la cultura, portare i libri in prima serata e riservagli spazi maggiori. Ciò in parte già avviene (con Fazio, solo per citare il più noto) ma nella dinamica di canali di flusso che caratterizza la tv tradizionale spesso per l’utente è difficile riuscire a seguire i programmi di suo interesse. Il sito supera questa dinamica e crea un contenuto on demand tale per cui l’utente possa costruirsi il proprio palinsesto personalizzato mentre con i cookies il sistema sarà in grado di proporre un’offerta sempre più vicina agli interessi dei lettori.

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