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Quotidiani sempre più 2.0 ma per cronaca e cultura vince la carta

di L. Biava notizia del 27 ottobre 2011

Carta batte Web per cronaca e cultura, ma economia, politica ed esteri vincono sul Internet. Questo quanto emerge dall’ultima ricerca pubblicata dall’Osservatorio giornalistico Mediawatch realizzata a ottobre su un campione di 1.015 italiani di età compresa fra i 18 e i 65 anni.
Secondo la ricerca rispettivamente il 63% e il 61% degli intervistati preferiscono il tradizionale quotidiano cartaceo per leggere di cronaca e cultura mentre per quanto riguarda le altre sezioni tradizionali del quotidiano stravince l’informazione sul Web con percentuali decisamente elevate l’88% per l’economia, il 76% per la politica e il 79% per gli esteri.
Tra le motivazioni alla base di questo fenomeno al primo posto sta l’impossibilità da parte dei quotidiani tradizionali di aggiornare in tempo reale le notizie e la conseguente migrazione dei lettori – sempre più frequente e sempre più diffusa nell’arco della giornata – verso le versione on line dei principali quotidiani nazionali o verso blog specializzati che rispondono ad un crescente bisogno di approfondimento dell’attualità.
Il problema per giornali e quotidiani diventa quindi sempre di più convincere gli utenti on line a pagare per leggere i contenuti, oltre a quello, ormai endemico, della raccolta pubblicitaria.
Secondo una recente ricerca Usa infatti, per quanto l’11% degli americani possieda un tablet e il 77% riceva news ogni settimana, solo il 14% le paga mentre appena il 23% possiede un abbonamento a un quotidiano cartaceo o a una rivista che include un accesso digitale.

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