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Librerie

Prezzo fisso, in Germania ora anche gli e-book sono compresi nella legge

di Camilla Pelizzoli notizia del 4 febbraio 2016

Editori e librai tedeschi la chiedevano a gran voce, con il sostegno della Börsenverein (l’Associazione degli editori e librai), e il Gabinetto federale ha deciso di rispondere: così ieri, in Germania, è stata approvata l’estensione della legge che impone il prezzo fisso sui libri cartacei anche agli e-book.
Certo, deve ancora arrivare l’approvazione ufficiale da parte del Bundestag (il parlamento federale tedesco) e del Bundesrat (il consiglio federale), ma l’entusiasmo è stato tale e trasversale a tal punto che non rimangono grandi dubbi su quale sarà il loro responso.
Heinrich Riehtmüller, presidente della Börsenverein, ha affermato che questo disegno di legge è «un segnale importante per tutta l’industria del libro», che si appresta a facilitare «l’ulteriore sviluppo di modelli di business digitali». Il Ministro dell’economia Sigmar Gabriel ha commentato sottolineando che «il libro è un elemento formativo della nostra identità culturale, ma è anche un bene economico e come tale è, nel contesto in evoluzione dei media digitali, sotto pressione»; e il Ministro della cultura Monika Grütters ha aggiunto che la legge contribuirà «a rafforzare ulteriormente l'offerta di titoli unica al mondo che abbiamo in Germania – ora anche nel campo degli e-book».
Il prezzo fisso per i libri nello Stato tedesco ha origini antiche (se ne possono trovare tracce sin dal XIX secolo), anche se è stato ufficialmente messo a legge nel 2002; e quando si sono cominciati a mettere in commercio gli e-book gli stessi editori spesso deciso di mantenere fissi i prezzi, pur mancando ancora un testo legislativo.
L’obiettivo che si pone la legge è, soprattutto, quello di proteggere le librerie indipendenti (che in questo modo non devono temere la concorrenza degli sconti che altre realtà economicamente più forti potrebbero mantenere per lunghi periodi di tempo); il che dovrebbe portare anche a una maggiore diversità nella proposta editoriale, un punto che sta molto a cuore ai tedeschi, come mettono in evidenza le parole dei già citati ministri.
Prendendo a riferimento l’anno appena passato, il mercato degli e-book in Germania vale circa 465 milioni euro, ovvero poco meno del 5% della totalità del mercato librario (9.3 miliardi), ma si tratta di percentuali in costante crescita e anche il numero di persone che comprano e utilizzano e-reader e/o altri device per la lettura stanno aumentando. L’approvazione di una legge chiara e adeguata, dunque, non poteva essere rimandata ulteriormente, onde evitare il rischio di confusione e di operazioni di mercato proco gradite dal mercato tedesco (tant’è che le iniziative di realtà come Amazon e Media Markt, fondate su campagne sconti molto aggressive, sono state condannate anche prima di questo disegno di legge).

L'autore: Camilla Pelizzoli

Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).

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