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Librerie

Letti di notte, Marco Zapparoli tira le fila dell'edizione appena conclusasi

di L. Biava notizia del 25 giugno 2014

Si è appena conclusa la quarta edizione di Letti di notte, la notte delle librerie italiane, che anche quest’anno nella notte del solstizio d’estate ha coinvolto più di 200 librerie oltre a quasi 60 editori e innumerevoli biblioteche in un fittissimo programma di eventi.
Ne abbiamo parlato con Marco Zapparoli, ideatore insieme a Claudia Tarolo dell’iniziativa oltre che editore della sigla milanese Marcos y Marcos.

Cosa rimane di questa edizione di Letti di notte?
La mia sensazione generale è che quest’anno sia aumenta la creatività espressa dalle singole librerie, sono cresciute le esperienze che hanno saputo coordinare performance artistiche e musicali, e sono andate bene anche quelle iniziative che hanno messo al centro il lettore invitandolo a raccontarsi attraverso i libri. La manifestazione sta crescendo e quest’anno siamo riusciti anche a organizzare meglio la regia degli eventi di alcune grandi città italiane: Roma, Milano, Torino e Pisa dove hanno partecipato ben 70 librerie. In questo modo siamo anche riusciti a coinvolgere luoghi diversi dalle librerie. A Milano, per esempio, abbiamo coinvolto il Gogol'Ostello (nella foto a destra) che, gemellato con la libreria di quartiere, ha proposto Un bordello di voci unendo tre esperienze: le classiche Letture bendate, le Letture in cabina (un format ancora più «estremo») e Le parole che non ti ho letto, una bella iniziativa che ha permesso di ascoltare in una camera del Gogol'Ostello le fiabe di grandi autori stranieri e italiani dai Grimm a Guido Gozzano. Sempre a Milano è andata molto bene anche la Notte dei traduttori alla libreria del Mondo offeso. Anche quest’anno tanti scrittori importanti si sono prestati alla notte delle librerie, da Sveva Casati Modigliani alla Libreria Lirus di Milano a Dario Fo a Nepi. Un altro formato nuovo che ha avuto molto seguito è stato Una letti di notte… a regola d’Arte! che ha coinvolto la Galleria Alberoni, la Pinacoteca di Palazzo farnese e la Galleria d’arte moderna Ricci Oddi di Piacenza con una batteria di letture ispirate ai quadri custoditi nelle raccolte: i partecipanti ascoltano i racconti e solo alla fine vedono il quadro che li ha ispirati. Sempre nella cittadina emiliana la libreria Fahrenheit 451 ha proposto le Letture vampire in collaborazione con Avis. A Roma, dove si è anche conclusa la prima edizione del Giro d'Italia in 80 librerie, oltre alle tantissime librerie che hanno partecipato all'evento cito la galleria Arte5 (nella foto sotto a sinistra), dove si è svolta una performance di live painting che ha unito lettura ad alta voce dei classici e l'arte con l'intervento degli illustratori Gud e Stefano Simeone che hanno dipinto in vetrina ispirati dalla grande letteratura. È andata bene anche nei piccoli centri come a Scicli, in provincia di Ragusa, dove sono stati letti brani di un volume inedito di Chiarelettere, a Sassari alla libreria Koinè di Aldo Addis dove si sono radunate più di 300 persone per la premiere del libro della giovane scrittrice turritana Dalila Speziga o alla Modus Vivendi di Palermo dove i librai sono stati soddisfatti anche delle vendite realizzate nella serata. 

Come si misura l'apporto di Letti di notte negli altri 364 giorni dell’anno?
Penso che Letti di notte non cambi le sorti commerciali delle librerie, ma credo sia un'iniziativa che riesce a portare in libreria un pubblico nuovo e più ampio dei forti lettori che già le frequentano abitualmente. Il grande pregio di questa iniziativa, credo sia la capacità di fare vedere le librerie in un modo diverso, creando un'atmosfera capace di affascinare e avvicinare anche chi alla libreria passa tutti i giorni davanti senza fermarsi.

Pensa che Letti di notte possa essere un'iniativa utile a promuovere la lettura? 
Letti di notte non promuove direttamente la lettura, ma in alcuni format specifici come le letture bendate, certamente promuove l'ascolto che è fondamentale per aprire la mente verso i libri. Per leggere occorrono infatti, pace e capacità di ascolto e almeno un terzo degli eventi proposti dalle librerie mettono al centro la lettura ad alta voce. Promuove l'ascolto e la capacità di «intonare le orecchie» all’altro è il primo passo per leggere. In generale penso che una buona iniziativa di promozione della lettura non possa prescindere da due aspetti: restituire un po' più di volontà alla capacità immaginativa degli italiani e promuovere l'ascolto, entrambe attività che richiedono un po' di immaginazione e un po' di fatica.

Come si evolverà la manifestazione nel 2015?
Credo che la notte delle librerie sia pronta per fare il grande balzo. L'esperienza di questi quattro anni e quella accumulata con il Giro d'Italia in 80 librerie che mi ha portato nuovamente a stretto contatto con i librai della penisola mi fa ben sperare che il prossimo anno le cose andranno ancora meglio e, visto il generale livello di soddisfazione che mi pare più alto dello scorso anno, sono convito che riusciremo anche ad attrarre qualche investimento privato, cosa che ci permetterà di alzare ulteriormente il livello qualitativo degli eventi proposti. Continueremo anche il percorso di cura dell'immagine di Letti di notte iniziato quest'anno con il lavoro di restyling di Irene Carminati e che attingerà nuova linfa dal restyling grafico e tecnologico del sito della Marcos y marcos che potrà essere usato come modello per la nuova piattaforma di Letti di notte.

Quali sono i prossimi eventi in programma per Letteratura rinnovabile, l'associazione che ha fondato e che organizza Letti di notte?
Come coda al Giro d'Italia in 80 librerie, a metà settembre organizzeremo La via della carta ad Alto Pascio in Toscana, un grosso evento legato alla promozione della via francigena durante il quale con un’installazione di un chilometro di carta promuoveremo la cultura della carta ma anche i contenuti che sul supporto possono essere diffusi. Sempre a settembre ci sarà la premiazione di Respirare parole, un’iniziativa realizzata con gli assessorati alla cultura e alla mobilità di Milano per promuovere contenuti e nuovi mezzi di trasporto. Nella seconda parte dell’anno prenderà anche le mosse, in occasione di Expo2015, LeggiLo–LeggiTi, un gemellaggio fra scrittori e poeti della Lombardia con scrittori e poeti del Canton Ticino. La manifestazione, che gode del patrocinio del Ministero della cultura svizzero, si svolgerà fra settembre 2014 e maggio 2015, coinvolgendo decine di biblioteche, librerie, associazioni culturali dei due Paesi e promuoverà laboratori di lettura ad alta voce e laboratori di fotografia scenica dedicati alla lettura.

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