
Pare essere arrivata ad una conclusione la
vicenda di
Fnac Italia. A sorpresa, il liquidatore Matteo Rossini ha siglato un accordo per la cessione dei cinque negozi a
Dps Group, ovvero la società milanese a cui fa capo il marchio
Trony.
La società della famiglia Piccinno ha infatti siglato un accordo per l’affitto del ramo d’azienda Fnac Italia con l’offerta di acquisto condizionata all’omologa del concordato preventivo che porterà, in caso di parere favorevole del giudice del tribunale fallimentare, all’ingresso della Dps nella gestione dei cinque punti vendita Fnac presenti a
Milano, Torino, Napoli, Genova e Verona, a partire dal 1 giugno prossimo.
L’insegna dello store non è però destinata a cambiare prima del 2014 visto che il gruppo Dps ha intenzione di
varare un nuovo tipo di store e non, semplicemente, di piantare bandiera Trony sulle spoglie della catena francese. A darne notizia è
Yves Di Benedetto, ad di Dps Group, in un’intervista rilasciata a «ItaliaOggi» dove fra gli altri progetti si spiega che il nuovo format rappresenterà un tentativo di «
rendere i punti vendita italiani più attrattivi per il mercato consumer, per esempio per la telefonia mobile e il reparto televisioni, ma mantenendo il legame con la cultura, con i libri, la musica e la fotografia, emblemi del marchio francese ma non appartenenti alla filosofia dei negozi Trony».
Una nuova formula che passerà anche attraverso un restyling dei punti vendita con un investimento di 3-4 milioni di euro. Sul futuro dei
600 dipendenti italiani del gruppo, invece, si spera si potrà sapere qualcosa di più questo pomeriggio quando Dps incontrerà i sindacati per avviare il perfezionamento di un accordo che preveda l'ingresso nella gestione dei punti vendita a decorrere da giugno.