Nella settimana dell’annuncio del primo negozio off line a marchio Ibs.it, la tendenza verso una fusione del mercato digitale e quello fisico viene confermata da un altro importante player internazionale.
Kobo ha infatti firmato una parternship con il retailer inglese WHSmith per aprire degli spazi (Kobo centres) all’interno degli store della catena. L’accordo è nato in seguito ad una prima fase di test in alcune location selezionate e punta ora ad espandersi in oltre 100 store in tutto il Regno Unito.
Oltre a vendere i device, Kobo metterà a disposizione personale qualificato per insegnare a usare tutte la funzionalità (grazie anche a video mirati) e far toccare con mano tablet, e-reader e nuovi accessori.
Se in principio era stato Barnes & Noble ad inaugurare degli spazi dedicati ai Nook e al loro uso, ora tutti i competitor (ricordiamo i rumors sull'apertura di un negozio fisico che hanno interessato Amazon negli scorsi mesi) si stanno attrezzando per fornire un ulteriore servizio ai clienti e, soprattutto, sperimentare nuovi modelli di business.
Il Ceo di Kobo, Mike Serbinis, ha commentato entusiasta che grazie all’accordo sarà possibile ricreare «l’esperienza Kobo» anche nei negozi fisici. L’accordo si inserisce in una politica volta a fornire la miglior esperienza on line possibile, fruibile in oltre 60 lingue e 190 paesi, e al tempo stesso individuare i migliori partner locali per ricreare la stessa esperienza personalizzata in base ai gusti e agli interessi dei diversi target nazionali.