Una tappa importante è stata la scelta, circa 10 anni fa, di investire nella pubblicità sui mezzi di trasporto: dagli autobus alle metropolitane, con slogan sempre molto diretti, come: «L’Impero dello studente è sempre conveniente», o «A conti fatti, con Libraccio fai il colpaccio». Se uno degli slogan più efficace è stato il manifesto pubblicitario «Il Libraccio spaccia», oggi la comunicazione punta sui «Curiosi, patiti, ricercatori, collezionisti. Al Libraccio c’è pane per i vostri denti». La comunicazione permane diretta ma tiene sempre conto del duplice canale che caratterizza il nostro target, lo scolastico e il modernariato, il pubblico interessato ai libri fuori catalogo, fatto di studiosi o semplici curiosi.
Altro strumento importante nella strategia comunicativa è la tessera fedeltà, uguale in tutti i 40 punti vendita, sottoscritta da circa 380 mila persone, e in qualche caso gli eventi speciali, come quello legato alla settimana di Mtv Music Week, con radio 105 che ha trasmesso in onda dal Libraccio di via Corsico di Milano, sede per 7 giorni di concerti, party e dj set.
Cosa rappresenta per voi l'esperienza da poco iniziata con la vendita del Tolino: nuovo modello di business o ulteriore modalità di assistenza al cliente/lettore?
La collaborazione con Tolino nasce sempre dall’esigenza di ampliare ulteriormente l’assortimento per offrire un servizio più approfondito al cliente, dal libro nuovo all’usato, al remainder, sino al digitale. Non è un investimento commerciale perché già sul sito Libraccio.it erano in vendita gli ebook.
Parlare di ampiezza e profondità di assortimento significa includere oltre al nuovo l’usato, accanto allo scolastico la varia, sino al digitale, al non book, e al remainder. Per capire meglio nuove tendenze e opportunità di questo settore, parliamo con Mauro Piantato, responsabile dal 2004 del canale remainder del gruppo Libraccio.
Questo settore è in crescita ormai da diversi anni. Non ha avuto fortissimi incrementi ma una crescita costante, arrivando a punte di 20.000 titoli. In particolare, sono cresciuti in maniera importante i settori relativi alla cucina, ai ragazzi (30%), alla saggistica (40%), ai classici dell’800 e 900, con un conseguente ampliamento dello spazio dedicato in libreria. Altri generi che occupano una metratura importante sono quelli di critica letteraria, poesia e manualistica, a bassa rotazione, scarso assortimento e ridotta visibilità nelle librerie tradizionali, che caratterizzano l’offerta dei nostri punti vendita. La narrativa è invece più difficile da trovare, se non nelle versioni rilegate. Queste tendenze sono peculiari perché sino a 10-15 anni fa, il settore di punta dei remainders era quello dei libri d’arte. Per le case editrici presentare questa parte di catalogo accanto alle novità, fornisce tanto continuità quanto riposizionamento del marchio.
E in libreria, quali sono le difficoltà e quali i vantaggi? Ne parliamo con Serena Tamagni, responsabile del punto vendita Libraccio Santa Tecla a Milano
La difficoltà di lavorare con un assortimento così vasto è anche ciò che lo rende così stimolante: la varietà. Il punto di forza del Libraccio è riuscire a proporre ai nostri clienti un'offerta di titoli molto vasta, a comporre un'esposizione di qualità, equilibrata e allo stesso tempo adeguata alle richieste del mercato. Una capacità che richiede conoscenza (dei cataloghi prima di tutto), esperienza e tanta passione per questo lavoro. In un futuro sempre più competitivo mi immagino un Libraccio dove la parola d'ordine sia integrazione: tra il sito Libraccio.it e la libreria (con la possibilità di ordinare online e ritirare in negozio e viceversa), tra il cartaceo e il digitale, tra il punto vendita e il distributore (con rifornimenti sempre più veloci). Ma soprattutto, in un'epoca dove ormai è possibile acquistare con velocità dal divano di casa, per fare la differenza dovremo sempre di più offrire al cliente un'esperienza d'acquisto gratificante nel servizio e allettante nella proposta. E questa differenza la può fare solo il libraio.
Promotrice editoriale per la casa editrice Laterza, mi sono laureata in Editoria all’Università degli Studi di Milano con una tesi sulla collana Scrittori d’Italia. Sono specializzata nel mercato librario internazionale, con particolare attenzione verso strategie di marketing editoriale e commerciale, visual merchandising, storia del libro e della cultura editoriale. Sogno di partire per un Grand Tour per le librerie di tutto il mondo!
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