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Librerie

Germania mercato in flessione

di R. Cardone notizia del 31 gennaio 2012

Le previsioni sull'andamento dei principali mercati librari nel 2011 non sono buone e la prima conferma arriva dai mercati di lingua tedesca, la seconda economia libraria mondiale dopo quella statunitense. Dopo sette anni di crescita e a dispetto delle buone vendite registrate sotto Natale, il mercato tedesco registra una flessione del 1,6% nel 2011. Secondo il Börsenverein, l'associazione professionale che unisce editori, librai e distributori tedeschi, e che rielabora i dati raccolti da Media Control di GfK su un panel di 1500 punti vendita e ai canali ecommerce, la flessione a valore non è riconducible agli ebook ma si tratta di una evidente crisi dei consumi. Le cose non vanno meglio negli altri mercati di lingua tedesca forniti per lo più dagli editori tedeschi: meno 3,0% in Austria e meno 7,4% in Svizzera.
Nell'analisi per settore si confermano i trend comuni a tutte le editoria già da qualche anno: in Germania, tiene la narrativa, che non registra né incrementi né flessioni, e crescono il segmento ragazzi (+1,7% in Germania; +3,3% in Austria) e i viaggi (+0,2%), ma tutti gli altri segmenti vanno male: saggistica, professionale e manualistica sono tutti con il segno meno con percentuali comprese tra il - 3% e il -7%. Nei formati, -1,2% gli hardcover, -1,9% i tascabili e -7,1% gli audiolibri, oggetto di una costante erosione da parte dei download pirata.

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