Pare proprio che per togliersi la soddisfazione di vedere Amazon in difficoltà gli editori occidentali debbano rivolgere lo sguardo verso l’estremo Oriente. È la Cina infatti il mercato dove il business degli e-book è al momento più caldo e allo stesso tempo in piena evoluzione tanto che la supremazia del retailer di Seattle non pare affatto scontata.
Il modello Amazon ha fatto scuola e il sito di e-commerce Dangdang sta ripercorrendo i passi della società di Jeff Bezos, per rompere il duopolio attuale del mercato locale detenuto da Hanvon, il più grande produttore di e-reader in Cina (59,6% del mercato) e da Shanda, editore di giochi e libri che opera online attraverso Bambook (19,6%).
Per farlo, Dangdang sta allestendo un listino di oltre 50.000 libri pubblicati da un centinaio di editori che spera di riuscire a varare entro questo mese. Forse Amazon no si spaventerà più di tanto ma ben presto la filiale cinese di Amazon, nata dall'acquisizione della piattaforma locale Joyo.com, potrebbe trovarsi a fronteggiare un'azienda che sul mercato locale si sta strutturando in modo molto simile con un negozio di vendita on line e una gamma di lettori per e-book opposta nelle intenzioni agli e-reader e tablet Kindle, all'iPad di Apple e al resto dei tablet che supportano Google Android.
I tempi sono brevi: entro i primi tre mesi del 2012, Dangdang progetta infatti di lanciare il proprio lettore e-book e nel frattempo conta di rilasciare un'applicazione per visualizzare i testi sui sistemi operativi iOs (Apple) e Android, aprendosi di fatto gran parte del mercato tablet. Inciderà non poco il fattore prezzo, e in questo Dangdang ha già dimostrato di saper sostenere una politica molto aggressiva. Quest'anno, per esempio, ha festeggiato il quarto anniversario della propria sezione e-book con un taglio dei prezzi pari al 65%, una percentuale che in Occidente avrebbe fatto saltare sulla sedia non pochi fra editori e distributori di libri digitali. E da non trascurare c'è anche la percentuale che Dangdang è intenzionata a trattenere dalla vendita degli e-book: il 40%, mentre in da noi oscilla nel più dei casi fra il 20% e il 30%.
Nel novero dei concorrenti infine non c'è da sottovalutare neppure Wenku, il portale di libri del motore di ricerca Baidu, il Google cinese, che tuttavia sta incontrando meno consensi del previsto, dopo il contenzioso sui mancati pagamenti agli autori che avevano deciso di pubblicare sotto questa etichetta digitale.