Europa centro del Mondo? Un tempo forse sì ma i giorni in cui erano le idee del Vecchio Continente a dettare il passo e a ispirare milioni di persone in tutto il mondo sono ormai lontani. Oggi l'Europa è terra di conquista per gli yankee d'Oltreoceano che scoprono nel Far East europeo un mercato praticamente vergine per i propri Kindle, iPad, eBookstore, Kobo eReader e così via.
Un potenziale altissimo a portata di store dunque. Se l'introduzione dell'eBookstore di Google è stata abbastanza naturale nel Regno Unito, ad oggi l'isola britannica resta l'unico e solitario avamposto del gigante di Seattle nel continente. Molto più forte, dall'altra parte della Manica, la presenza di Amazon che giusto la settimana scorsa ha battezzato in Francia il nuovo Kindle store in lingua nazionale, il terzo in Europa, con il lancio di oltre 35.000 titoli in lingua francese. Un successo preannunciato visti i risultati già portati a casa nei mercati inglese – al momento per chiare ragioni quello maggiormente sviluppato – e nel neonato store tedesco, aperto nell'aprile scorso con un parco di più di 25.000 titoli in lingua disponibili.
Anche il canadese Kobo, il più piccolo dei quattro player, non ha voluto rinunciare alla sua fetta di mercato. Annunciato alla London Book Fair, il debutto di Kobo in Germania segue infatti una rigida road map che punta alla creazione di uno store collegato al device in Spagna, Italia, Olanda e Francia nel prossimo futuro sebbene uno dei vantaggi del reader canadese sia proprio l'assenza di un formato proprietario.
Tutt'altra strategia quella di Apple che, forte del tablet più amato dal grande pubblico e di aver creato un vero e proprio nuovo modo di pensare al digitale, porta avanti inesorabile la sua colonizzazione del Vecchio Continente. La leva come è noto è l'iBookstore integrato all'app iBook che permette di acquistare e di conservare on the cloud i propri contenuti. L'iBookstore è disponibile da ogni dispositivo ma non sempre contiene libri nella lingua nazionale ad averne per il momento sono Uk, Germania, Francia e, da pochi giorni grazie all’accordo con Rizzoli, Mondadori (con i relativi marchi) e Newton Compton anche l’Italia.