Molti autori self-published si rivolgono agli agenti letterari per vendere all’estero i diritti dei propri libri. Con lo sbarco di Createspace in Europa, la piattaforma acquisita da Amazon.com nel 2007, potrebbe non essere più necessario: la società di Amazon permetterà a questi autori di distribuire gratuitamente la versione cartacea attraverso i siti europei di Amazon. Se gli autori self-published potevano già vendere gli e-book attraverso Kindle Direct Publishing, oggi potranno vedere anche le versioni di carta disponibili in tutta Europa. Quando un utente ordina un libro su CreateSpace, Amazon, tramite il print on demand, ne stampa una copia e la rende disponibile per la spedizione nello stesso giorno, eliminando le spese di spedizione per i membri di Amazon Premium (la versione europea di Amazon Prime). I libri non saranno però disponibili nelle librerie tradizionali, ma solo attraverso i vari siti della compagnia di Seattle, catalizzatori dell’ecosistema Amazon.
Stando alle parole di Libby Johnson McKee, Managing director, questa mossa intende «accrescere il potenziale per aumentare le proprie entrate, grazie a una vendita praticamente worldwide. La distribuzione simultanea negli Stati Uniti e in Europa è un altro grande esempio del nostro impegno nell’aiutare gli autori».
Parole che fanno il paio con quanto dichiarato da Jeff Bezos pochi giorni fa: «Nel business editoriale ci sono solo due attori ad avere il futuro garantito: i lettori — che con gli e-book risparmiano moltissimo, hanno accesso alla loro libreria virtuale in ogni momento e possono scegliere tra una varietà maggiore di titoli e generi — e gli autori, a cui paghiamo il 70% dei diritti. Tutti gli altri devono lavorare per assicurarsi un futuro. L’ecosistema che ruota intorno al libro dovrà adattarsi al nuovo e per farlo bisogna sforzarsi di creare valore aggiunto. Non si vince mai se si combatte contro il futuro: il futuro vince sempre».