
Nella sua avanzata verso la conquista del mercato globale dell’e-commerce, il colosso del retail on line Amazon ha travolto,
dopo Hachette, anche
Bonnier, uno dei maggiori gruppi editoriali tedeschi. Ma la controffensiva è già cominciata.
L’associazione tedesca degli editori e dei librai (Börsenverein des Deutschen Buchhandels)Â
ha presentato un
reclamo ufficiale contro Amazon alla Bundeskartellamt, l’autorità federale antitrust. Il motivo è che, fin dall’inizio di maggio, il gigante di Seattle
ha cominciato a consegnare in ritardo i libri a stampa di Bonnier, per riuscire a strappare sconti più consistenti per la vendita degli e-book. Per l’associazione tedesca degli editori e dei librai queste tattiche di negoziazione sono la prova che Amazon sta abusando della sua forza e della sua posizione dominante sul mercato del libro digitale in Germania.
Una storia che suona come già sentita, dopo che i media di tutto il mondo hanno cominciato a dare risalto alle vicende che vedono coinvolto il ramo americano di Hachette, di cui a nostra volta
continuiamo dar conto degli ultimi risvolti, in una vera e propria guerra contro la piattaforma di Jeff Bezos.
Prima di procedere alla presentazione della denuncia, la Börsenverein des Deutschen Buchhandels ha sottoposto il caso ad alcuni studi legali specializzati in materia di antitrust, che hanno convenuto che le azioni di Amazon costituirebbero
abuso di posizione dominante.
Stando a quanto riportato dall’editore tedesco, il colosso dell’e-commerce avrebbe richiesto a tutti i marchi facenti parte del Bonnier Media Group, uno
sconto ulteriore sul prezzo degli e-book – che
dall’attuale 30% sarebbe dovuto arrivare al 40-50% –, concessione che porterebbe lo store ad ottenere un grosso – ed ingiustificato – vantaggio rispetto agli altri concorrenti.
Per raggiungere questo obiettivo, Amazon ha tentato di imporre i propri argomenti avvalendosi di mezzi coercitivi volti a far pressione sui suoi interlocutori (da qui il ritardo nella consegna dei libri cartacei dell'editore) e a fargli pagare il peso economico della loro reticenza.
Come spiegato molto chiaramente sul sito dell’associazione tedesca degli editori e dei librai, in quanto principale distributore di libri elettronici in Germania, Amazon può avvalersi della cosiddetta «forza di mercato relativa» o
«posizione dominante sul mercato». Questa posizione non
è determinata dalla quota di mercato effettivamente posseduta da un’azienda,
ma da quanto gli altri player dipendono da una determinata società .
In altre parole, il fatto che Amazon goda di una posizione di predomio fa sì che gli editori non possano indirizzarsi verso altre alternative senza subire notevoli svantaggi competitivi. Secondo le stime della Verband der Versandbuchhändler (Associazione tedesca delle vendite di libri per corrispondenza)
Amazon controllerebbe circa il 70% del mercato on line e delle vendite per corrispondenza di libri stampati e digitali in Germania, percentuale che ci proietta quasi in una condizione di semi-monopolio.