Ieri pomeriggio la libreria Ubik di Parma ha dato avvio a un’iniziativa di solidarietà molto concreta e significativa a supporto di coloro che si trovano costretti a vivere per strada.
Ogni lettore potrà fare, al momento del pagamento dei libri acquistati, una donazione di cinquanta centesimi per ciascun titolo, che la libreria promette di raddoppiare donando la stessa somma. Pertanto, per ogni libro venduto, un euro verrà dato in beneficenza.
L’iniziativa benefica si chiama «Progetto Dante» e il suo intento è quello di ribaltare, almeno idealmente, l’infelice affermazione dell’allora Ministro dell’economia Giulio Tremonti. Questi, il 14 ottobre 2010 – a seguito dell’unanime approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della legge di stabilità –, per giustificare alcuni discutibili tagli alle attività culturali affermò: «di cultura non si vive, vado alla buvette a farmi un panino alla cultura, e comincio dalla Divina Commedia».
È evidente che non possa trattarsi di una misura risolutiva nei confronti di problemi che richiederebbero un’organica e seria trattazione in altre sedi. D’altronde, far circolare dal basso il messaggio che la cultura non viaggia slegata da ogni responsabilità sociale e umana è di fondamentale importanza.
Allora prepariamolo, questo panino alla cultura. E offriamolo a chi ne ha più bisogno.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

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