C'era una volta una libreria che vendeva libri e vinili. Poi sono arrivati i cd. Quindi le magliette. I poster. I prodotti del commercio equo. Poi i poster così come i vinili sono scomparsi ma sono apparse come dal nulla borse, sciarpe, dentifrici, spillette. A volte i vinili ritornano. I libri, beh quelli non se ne sono mai andati come spiega il bel comunicato stampa che ci è arrivato sull’indirizzo di posta della redazione.
Bloom Interno4 di Mezzago oggi è un piccolo bazar in cui curiosare prima di un concerto o dopo un buon film. È un luogo nel quale capita di trovare quel libro che sono anni che si cerca o dove viene improvvisamente voglia di ricomprare quel cd di Tom Waits che avevi prestato e che non hai più rivisto. «È un posto in cui la gente viene a parlare. È qui che potete chiedere informazioni riguardo a tutto quello che riguarda il Bloom, anche i corsi.» Ma forse potrebbe essere – visto che siamo su una rivista professionale – un punto da cui guardare con interesse come saranno (e ci saranno) le librerie del futuro.
Riprendendo ancora dal comunicato stampa «Bloom è un un centro multiculturale nato nel 1987 nel cuore della Brianza non ancora cablata che si è sempre distinto per la ricca programmazione musicale, cinematografica, artistica e per tutti i tipi di iniziative non propriamente omologate. Punto di riferimento per la musica definita dai più "alternativa", Bloom continua ancora oggi a diffondere, promuovere, produrre, lanciare artisti».