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Lettura

Non solo romance e fantasy: su BookTok la Gen Z legge molto di più. Ora anche le distopie

di Elisa Buletti notizia del 22 aprile 2025

Se è vero che il fenomeno BookTok, potente amplificatore per la promozione dei libri, è spesso associato a titoli di genere romance e fantasy (e ultimamente anche horror, a quanto pare) – popolari tra gli utenti di TikTok –, la realtà è molto più sfaccettata. Ci sono casi in cui altre tipologie di libri sono riuscite, attraverso la mediazione dei social, a fare breccia nel cuore dei giovani lettori e lettrici, che ne valorizzano la profondità psicologica e la rilevanza universale o semplicemente ne apprezzano il potere d’intrattenimento.

A volte sono alcuni capisaldi della letteratura a spopolare sulla piattaforma – nel 2023, ad esempio, era toccato a Kafka, raccontava il New York Times, più recentemente è stato il momento d’oro de Le notti bianche di Dostoevskij –, a volte i thriller, i romanzi di formazione, psicologici, drammatici, i retelling mitologici. Da Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson (in Italia edito da Rizzoli), un thriller young adult ambientato in una scuola, a La canzone di Achille di Madeline Miller (Marsilio), che racconta le vicende di Achille e Patroclo nell’Antica Grecia. Dalle storie che parlano della sensazione dei giovani di sentirsi inadeguati come Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron (Adelphi), ai romanzi psicologici che esplorano i meccanismi della mente umana come Follia di Patrick McGrath (Adelphi), a quelli che raccontano la complessità delle relazioni umane e la crescita personale come i libri della nota autrice irlandese Sally Rooney (Einaudi), all'introspezione di Norwegian Wood di Haruki Murakami (Einaudi), tra i più celebri titoli della letteratura giapponese. Questi sono solo alcuni dei libri che, negli ultimi anni, sono diventati popolari su TikTok, riscuotendo un grande successo tra la Gen Z. 

Ora anche le distopie. Recentemente ha fatto parlare di sé il caso di I Who Have Never Know Men dell’autrice belga Jacqueline Harpman, un romanzo di 160 pagine tradotto dal francese (Moi qui n’ai pas connu les hommes è il titolo originale) che «fu letto a malapena quando uscì per la prima volta nel 1995» scrive The Cut. Il romanzo, che racconta la storia di una ragazza tenuta prigioniera con altre 39 donne in una gabbia sotterranea – sorvegliate da uomini, senza memoria del mondo esterno –, ha conquistato giovani lettori e lettrici per la sua capacità di riflettere su questioni esistenziali e sociali, in un momento storico in cui il tema dei diritti delle donne è particolarmente sentito e il clima politico è incerto.

La sua storia editoriale è curiosa: pochi anni dopo la sua prima pubblicazione in Belgio, la casa editrice britannica Harvill ne ha commissionato la traduzione inglese, intitolando l'opera The Mistress of Silence. Le vendite? Solo una manciata di copie all’anno.
Nel 2018, un dipendente della casa editrice Vintage UK ha riportato il libro all’attenzione dei suoi editori, in un contesto in cui il romanzo distopico femminista stava prendendo piede grazie al ritorno di titoli come The Handmaid’s Tale di Margaret Atwood, conosciuto come Il racconto dell’ancella in Italia. Una postfazione dell’autrice Sophie Mackintosh – da poco candidata al Booker Award per il suo fantasy distopico femminista The Water Cure –, una modifica al titolo, che è diventato quello attuale, una traduzione aggiornata sempre a cura di Ros Schwartz – che ha rivisto il suo lavoro precedente per rendere la voce della protagonista più autentica e diretta –, e una nuova edizione è presto fatta.
Nel 2022 Transit Books, piccola casa editrice californiana, ne ha acquistato i diritti di pubblicazione per gli Stati Uniti, realizzando un’edizione con la copertina dai colori pastello. Un anno dopo le vendite hanno iniziato a decollare, partendo da 2.000 copie a giugno, per poi raddoppiare o triplicare di mese in mese fino a raggiungere le 100.000 copie vendute nel 2024. Nel Regno Unito è diventato «un best seller fisso nelle sezioni di narrativa delle nostre librerie» ha raccontato al Guardian Bea Carvalho, responsabile libri di Waterstones. Vintage UK ha venduto 45.000 copie lo scorso anno, undici volte in più rispetto al 2022.

Tutto ciò anche grazie ai numerosi contenuti realizzati su TikTok dagli utenti, che lo hanno definito «un libro che ti cambierà la vita». Con più di 138mila recensioni su Goodreads – riporta The Cut – e un punteggio sulle quattro stelle, il romanzo è comparso anche nella lista dei libri da leggere assolutamente di Service95, una newsletter, un club del libro e un sito web fondato dalla celebre cantante Dua Lipa.

Dato il successo raggiunto, il prossimo anno sia l’editore statunitense che quello britannico offriranno per la prima volta il libro in copertina rigida. Un'edizione così, tradotta in italiano, è già disponibile nel nostro Paese: l'ha pubblicata Blackie Edizioni nel 2024, con il titolo Io che non ho mai conosciuto gli uomini.

Questa pluralità di tipologie di libri e contenuti fa di BookTok un fenomeno culturale che va oltre la promozione commerciale: negli anni, si è configurato come un luogo di riflessione, condivisione e dialogo, dove la lettura è vissuta come un atto partecipativo e collettivo, capace di abbracciare generi, epoche e temi diversi. La community che lo popola riconosce e valorizza la profondità dei contenuti, contribuendo a costruire una nuova generazione di lettori e lettrici consapevoli, curiosi e appassionati.

L'autore: Elisa Buletti

Laureata in Lettere all’Università degli Studi di Verona, ho conseguito il master Booktelling, comunicare e vendere contenuti editoriali dell’Università Cattolica di Milano che mi ha permesso di coniugare il mio interesse per i libri e l’intero settore editoriale con il mondo della comunicazione digital e social.

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