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Lettura

La giornata mondiale della lettura ad alta voce incontra Harry Potter

di Denise Nobili notizia del 30 gennaio 2018

Il primo febbraio sarà il World Read Aloud Day: molto più di una giornata per ricordare l’importanza della lettura ad alta voce, quanto una vera e propria festa diffusa in tutto il mondo. A lanciare la giornata e il movimento che la celebra è  l’organizzazione nonprofit LitWorld e a sponsorizzarla Scholastic, la più grande casa editrice per ragazzi, già impegnata durante l’anno in altre campagne di promozione di lettura.
 
Una giornata speciale che si propone di lavorare sulle nuove generazioni per combattere i dati allarmanti che riguardano l’analfabetismo nella popolazione adulta. Secondo l’UNESCO sono, infatti, 758 milioni gli adulti nel mondo che hanno difficoltà nelle capacità basilari di lettura e di scrittura. Dati negativi che colpiscono soprattutto la popolazione femminile, che si guadagna la fetta più grande della torta (63-64%), anche nelle fasce di età più giovani: su 5 ragazzi che hanno problemi  a leggere e  scrivere 3 sono donne.
 
Dati importanti, se confrontati con il tenore di vita che consegue a un’educazione primaria: i bambini che imparano a leggere tendono a essere più informati e sani, attraverso una conoscenza delle norme igienico sanitarie. Secondo l’UNESCO una bambina che sa leggere nella vita ha un terzo di probabilità di contrattare l’AIDS, guadagnerà in media il 25% in più e riuscirà a crearsi una propria famiglia, più piccola ma in media più sana. Infatti, un bambino nato da una madre che sa leggere ha il 50% di probabilità in più di sopravvivere ai cinque anni di età.
 
In molti Paesi del mondo i libri rappresentano ancora un fattore importante di elevatore sociale, considerando che in media le persone analfabete guadagnano tra il 30 e il 42% in meno rispetto ai propri coetanei con un’educazione scolastica.
 
 
Il #WorldReadAloudDay diventa allora un’occasione importante per promuovere la lettura in tutto il mondo. LitWorld ha pensato a come favorire eventi sparsi ovunque, attraverso una lista di quali libri si prestano meglio alla lettura ad alta voce e un vero e proprio vademecum di attività che potrebbero essere organizzate in scuole, biblioteche, librerie, ma anche nella propria casa. Perché il modo più facile per instillare nel bambino l’amore della lettura parte spesso proprio dai genitori.
 
LitWorld dà alcuni consigli anche per quegli adulti che non si sentono a proprio agio con la lettura ad alta voce, per riuscire a fare appassionare i più piccoli a una storia: semplici accorgimenti come la modulazione di toni diversi e la gestualità, ma anche il coinvolgimento del bambino attraverso domande mirate durante e dopo la narrazione.
 
Per la giornata della lettura ad alta voce LitWorld punta soprattutto a coinvolgere un pubblico spontaneo, che organizzi eventi di lettura e condivida le proprie foto sui social attraverso l’apposito hashtag. Ma sono stati pensati anche alcuni eventi organizzati: durante tutta la giornata le scuole e le biblioteche potranno connettersi con autori che in diretta Skype leggeranno ad alta voce storie e brani dei loro libri. Sono oltre 200 gli scrittori che hanno aderito come volontari al progetto, sommersi da prenotazioni che hanno confermato l’entusiasmo da parte delle scuole.



Ma grazie alla sponsorizzazione di Scholastic, per questa edizione la giornata mondiale della lettura ad alta voce coincide con la Harry Potter Book Night. Scholastic ha previsto un analogo vademecum di attività di da organizzare legate al mondo di Hogwarts: come ricreare una cerimonia dello smistamento (anche se senza cappello parlante), qualche notizia base di bestiario magico necessaria a inventarsi una propria creatura fantastica, una serie di attività di gruppo divisi nelle quattro casate e di quiz per testare la propria conoscenza della saga.
 
Unire le due date diventa così un’occasione perfetta per coinvolgere l’enorme pubblico di appassionati di Harry Potter anche in attività di lettura dei capitoli più belli della saga, con la speranza che quella della lettura ad alta voce (anche di altri libri) diventi un piacere da trasmettere a sempre più persone di ogni età.

L'autore: Denise Nobili

Laureata in Filologia, mi sono poi specializzata e ho lavorato in comunicazione, approdando infine al Master in Editoria della Fondazione Mondadori. Oggi mi occupo di editoria digitale e accessibilità in Fondazione LIA, e collaboro col Giornale della libreria. Sono interessata a tutto ciò che è comunicazione della cultura, nuovi media, e mi affascinano gli aspetti più pop e innovativi del mondo del libro.

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