Negli ultimi anni, il mondo dell’editoria ha assistito alla crescita della scrittura collaborativa grazie alle piattaforme digitali. Wattpad, Substack – ma anche il social network Reddit – sono solo alcuni dei luoghi online nei quali autrici, autori, lettrici e lettori dialogano tra loro e contribuiscono alla stesura delle storie.
Nata otto anni fa da un’idea di Chris Best, Hamish McKenzie e Jairaj Sethi, Substack è una piattaforma online che consente ai creator di realizzare e monetizzare le proprie newsletter. È sempre più apprezzata da scrittrici, scrittori e blogger, dal momento che chiunque può redigere racconti, romanzi, saggi o riflessioni e inviarli direttamente ai propri lettori e lettrici via e-mail o renderli disponibili sulla piattaforma. La sua forza risiede nella possibilità di interagire con gli utenti, i quali possono leggere, commentare e condividere i contenuti.
Il modello di business punta sulla monetizzazione tramite abbonamenti: l’iscrizione e l'accesso ai contenuti base sono gratuiti, ma per fruire di quelli speciali occorre pagare una quota, in genere dai 5 ai 20 dollari al mese. Quando un utente paga un abbonamento, in media l'86% del compenso va a chi crea i contenuti, mentre il resto copre la quota di ricavi della piattaforma e le commissioni del fornitore dei servizi di pagamento. Oggi la rete Substack conta più di 50 milioni di abbonamenti attivi a livello globale.
Senza intermediazioni, pubblicità o logiche degli algoritmi social, Substack ospita alcuni tra gli autori e autrici più famosi al mondo – come George Saunders, Margaret Atwood, Salman Rushdie, Hanif Kureishi –, ai quali si è aggiunta una nuova generazione di penne che sta sviluppando la propria attività e community sulla piattaforma, dove può avere libertà creativa e visibilità. E, di conseguenza, negli anni è arrivato un gran numero di persone lettrici interessate ai contenuti proposti: dal 2021 al 2025, Substack è passata da 500 mila a 5 milioni di abbonamenti paganti.
Un laboratorio, quindi, dove la scrittura si mostra in divenire. L’interazione tra chi crea e chi fruisce è immediata e avviene attraverso commenti, discussioni e suggerimenti che possono influenzare lo sviluppo dell’opera. Per chi scrive questa dimensione rappresenta una fonte di ispirazione e un modo per costruire una comunità fedele, anche se non mancano le criticità: il rischio che il continuo feedback degli utenti finisca per frenare la creatività o appiattire la voce autoriale è reale, e il confine tra dialogo e condizionamento resta sottile.
Dal punto di vista tecnico, Substack offre un editor intuitivo, strumenti di analisi delle performance, opzioni di personalizzazione e la possibilità di integrare contenuti audio e video. Ci sono però alcuni limiti riscontrati dagli utenti: primo tra tutti la moderazione dei contenuti, spesso giudicata troppo permissiva soprattutto verso posizioni estremiste.
Se Substack rappresenta una tra le piattaforme più recenti per autrici e autori affermati e aspiranti professionisti e professioniste, Wattpad è la piattaforma che ha reso la scrittura collaborativa un fenomeno di massa, soprattutto tra i più giovani. Fondata in Canada nel 2007 e attualmente di proprietà del colosso tecnologico coreano Naver, Wattpad permette a chiunque di pubblicare storie, ricevendo suggerimenti e commenti da una vasta comunità globale. Il punto di forza di Wattpad è proprio la sua dimensione sociale: lettori e lettrici possono interagire direttamente con autori e autrici, votare i capitoli preferiti, proporre svolte narrative e collaborare alla stesura dei testi. Se n’è parlato molto negli ambienti editoriali, dal momento che vari casi di successo che hanno scalato le classifiche dei libri più venduti negli ultimi anni sono nati proprio su questa piattaforma.
Anche su Reddit, social network celebre per i suoi forum tematici e thread di discussioni, si sono sviluppati alcuni spazi nei quali cresce la scrittura collaborativa. Nei subreddit (ovvero le aree di interesse) dedicati alla narrativa, come r/WritingPrompts o ancora r/NoSleep – dove si raccontano storie horror – gli utenti propongono spunti per incentivare la scrittura, sviluppando racconti a più mani e universi condivisi, e votando le storie migliori, che evolvono grazie ai suggerimenti delle altre persone.
I cambiamenti in atto nella scrittura online sottolineano come essa stia diventando sempre più un processo aperto, dialogico, condiviso, a dimostrazione del fatto che oggi le storie si possano scrivere – e leggere – anche insieme. E il successo delle piattaforme citate, soprattutto Wattpad – dalla quale, già da anni, anche i grandi editori scovano nuovi talenti che diventano bestseller – ne è la prova.
Laureata in Lettere all’Università degli Studi di Verona, ho conseguito il master Booktelling, comunicare e vendere contenuti editoriali dell’Università Cattolica di Milano che mi ha permesso di coniugare il mio interesse per i libri e l’intero settore editoriale con il mondo della comunicazione digital e social.
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