In occasione del sesto
Congreso del Libro Electrónico di Barbastro – che si terrà da domani 7 novembre a venerdì 9 nella comunità autonoma dell’Aragona –
Dosdoce.com ha realizzato un
identikit del lettore digitale in Spagna.
Con la collaborazione di
24Symbols,
Kobo,
Leemur,
Lektu,
Nubico e
Storytel – le principali piattaforme distributrici di contenuti editoriali elettronici per la penisola iberica, che
hanno fornito i dati sul comportamento dei loro utenti – la testata web ha rappresentato le principali abitudini e caratteristiche di lettura «in bit» degli spagnoli con un’infografica.
Le lettrici digitali, come si vede,
superano i lettori digitali (
57% vs 43%). Nel complesso, per la maggior parte, hanno un’età compresa
tra i 25 e i 45 anni e sono concentrati nei centri urbani:
Madrid, Barcellona, Valencia, Siviglia, Malaga, Saragozza e Bilbao le città in cui si fruisce maggiormente di contenuti elettronici.
La lettura in pixel viene preferita nei mesi caldi (da aprile a settembre). Alla ricerca dei titoli ci si dedica principalmente nei fine settimana, per poi leggere dal lunedì al giovedì. Quando? Durante il percorso di andata e ritorno dal lavoro (tra le otto e le nove e tra le diciotto e le venti) e in seconda serata, dopo le ventidue. Sul fronte dei dispositivi primeggia lo smartphone; tra le tipologie di prodotti digitali, gli e-book e gli audiolibri.
I lettori digitali sono lettori forti: in media di 20 libri l’anno (contro gli 11,6 di chi preferisce la carta). Tra i generi favoriti capeggiano le narrative di genere (rosa, erotico, noir, poliziesco e thriller), la non fiction (soprattutto self help e sviluppo personale) e la letteratura per bambini.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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