Saranno 238 i libri italiani tradotti in oltre 40 lingue grazie al contributo straordinario di 400 mila euro erogato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) a case editrici straniere con i fondi del decreto «Cura Italia».
In un’ottica di diffusione e di promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo, e della promozione del sistema Paese – come sottolineava nell’intervista di luglio il Ministro plenipotenziari Roberto Vellano – il governo offre con questo provvedimento un sostegno concreto all’editoria italiana e al suo sforzo di internazionalizzazione, in un momento in cui la cancellazione, o il trasferimento online, delle principali fiere internazionali del libro a causa della pandemia ha reso più complessa l’attività di scambio dei diritti con l’estero.
L’Associazione Italiana Editori, attraverso la sua società di servizi Ediser, è stata parte attiva nella promozione dell’iniziativa e nella raccolta delle 291 domande ammissibili, pervenute da 82 tra gruppi editoriali, case editrici e agenzie letterarie italiane per conto dei propri partner esteri, che hanno ricevuto in tal modo i fondi necessari a finanziare la traduzione delle opere italiane acquisite.
«Nel 2015 gli editori hanno venduto 5.914 titoli all’estero, saliti nel 2019 a 8.569 con una crescita del 44,9%» ha ricordato il presidente di AIE Ricardo Franco Levi. «In questa evoluzione AIE è a fianco degli editori: siamo già al lavoro con il MAECI e ICE per il programma di internazionalizzazione 2021 e, sul più lungo periodo, per definire l’organizzazione della presenza dell’Italia come ospite d’onore al Salone di Parigi del 2022 e a quello di Francoforte del 2024. L’alto numero di domande ricevute [...] testimonia la necessità di sostenere queste attività anche negli anni a venire».