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Innovazione

Glenn Cooper, il self-made-author

di Alessandra Rotondo notizia del 22 gennaio 2016

Stando alla sua biografia, Glenn Cooper è un uomo dal talento eccezionale: stimato medico prestato alle biotecnologie, archeologo, sceneggiatore dagli anni Novanta, produttore cinematografico e affermato autore di best seller.
Ma l’elemento di vero interesse che la sua vicenda contiene, più che afferire alla poliedricità del personaggio, riguarda il suo percorso editoriale. Infatti, mentre in Italia i suoi libri (spesso narrazioni lunghe e «di genere»: ha già all’attivo due trilogie thriller di ambientazione storica) sono pubblicati da Nord, in patria – dopo un primo incontro con l’editoria tradizionale – Glenn Cooper ha ripiegato con grande soddisfazione sul self-publishing.
Il suo primo romanzo – The library of the dead, capitolo uno dell’omonima trilogia – è stato pubblicato nel 2009 dall'editore statunitense HarperCollins. Successivamente, però, l’autore ha deciso di mettersi in proprio, costruendo attorno al suo nome un brand editoriale indipendente, al quale lavorano, nella formazione di un’impeccabile impresa familiare, tutti i Cooper. «Ci occupiamo noi dell’illustrazione, del marketing e della distribuzione» racconta Shane, figlio di Glenn e suo principale collaboratore, a Wired «io tengo sotto controllo tutti gli aspetti, dagli annunci sponsorizzati su Facebook alle copertine, dai progetti grafici alle foto promozionali. E poi gestisco i siti internazionali, il suo account Twitter, Instagram, la pagina ufficiale e tutte le pagine-fan».
Eppure, emergere nel mercato dei self-published non è facile neanche in America dove, riporta sempre Wired, «dobbiamo competere con i 2 milioni di libri autopubblicati che escono negli Stati Uniti ogni anno». Nel caso Cooper, soprattutto riguardo alla circolazione dei titoli in traduzione oltre il mercato statunitense, la commistione tra editoria tradizionale e autoedizione è stata vincente. Se l’uscita della prima trilogia con un grande editore aveva attivato la dinamica della popolarità e della visibilità internazionale, la famiglia Cooper è stata poi brava a mantenere vivo il fuoco di questo successo, attraverso un lavoro quotidiano e affiatato e continuando a coltivare autonomamente fruttuosi rapporti con le editorie estere.
Per quanto riguarda, poi, il dialogo con i lettori italiani, che l’autore conduce spesso attraverso la sua pagina Facebook scrivendo nella nostra lingua, c’è un piccolo trucco: Elisabetta, la fidanzata di Shane, è italiana ma vive in New Hampshire, e contribuisce così al business familiare.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

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