La start-up statunitense
Eleven sta sviluppando una nuova piattaforma per la pubblicazione e la fruizione di contenuti editoriali sulla quale gli utenti avranno la possibilità di
leggere gratuitamente, visualizzando in cambio annunci pubblicitari.
Il servizio sarà lanciato in beta entro quest’anno, a partire dalla versione per il sistema operativo Android, e promette di mostrare contenuti pubblicitari solo nelle «pause» tra un capitolo e l’altro:
con gli investimenti degli inserzionisti, intanto, verranno pagati gli scrittori che pubblicheranno sulla piattaforma.
Come dichiarato da Glenn McCreedy – cofondatore e CEO di Eleven – a
The digital reader, la gestione degli annunci passerà per lo «Story Driven Advertising», un insieme di algoritmi proprietari capace di contestualizzare il messaggio pubblicitario rispetto alla storia e al profilo dell’utente, in modo da
non alterare l’esperienza di lettura e non risultare invasivo o disturbante.
Sempre McCreedy annuncia che il progetto Eleven sta crescendo grazie a una campagna di crowdfunding e che, probabilmente, verrà presentato al pubblico tra marzo e aprile: nel frattempo sia i potenziali scrittori che i futuri lettori possono cominciare a iscriversi.
Il servizio prevede tre profili di sottoscrizione: quello Free, che consente ai lettori di iscriversi gratuitamente e di leggere la maggior parte degli e-book disponibili visualizzando – però – i contenuti pubblicitari; quello Gold che, dietro il pagamento di una quota mensile, offre – oltre a un’esperienza priva d’interruzioni pubblicitarie – anche l’accesso a un club d’acquisto a prezzo scontato delle novità e dei titoli che mancano nel database libero; infine quello Writer, dedicato agli scrittori, per i quali è prevista remunerazione sia quando i loro e-book sono letti da utenti Gold che da utenti Free.
L’idea di Eleven non è nuova: anche servizi come
Readfy e
Bookboon hanno provato – con esiti alterni – a dar vita a ecosistemi editoriali sostenuti dalla solubilizzazione del contenuto pubblicitario nell'e-book. Mentre, passando alla carta, negli anni ’70 era piuttosto frequente trovare pubblicità di sigarette nei romanzi pubblicati dagli editori americani: la differenza sta nel fatto che, in questo caso, il lettore aveva pagato per la sua copia, mentre
ora è il modello di business a essere differente.
Viene comunque da chiedersi se Elevan riuscirà ad aver successo dove altri, in varie forme e diversi momenti storici, non hanno esattamente brillato.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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