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Innovazione

Eleven, la start-up che vuole mettere la pubblicità nei libri (digitali)

di Alessandra Rotondo notizia del 24 febbraio 2016

La start-up statunitense Eleven sta sviluppando una nuova piattaforma per la pubblicazione e la fruizione di contenuti editoriali sulla quale gli utenti avranno la possibilità di leggere gratuitamente, visualizzando in cambio annunci pubblicitari.
Il servizio sarà lanciato in beta entro quest’anno, a partire dalla versione per il sistema operativo Android, e promette di mostrare contenuti pubblicitari solo nelle «pause» tra un capitolo e l’altro: con gli investimenti degli inserzionisti, intanto, verranno pagati gli scrittori che pubblicheranno sulla piattaforma.
Come dichiarato da Glenn McCreedy – cofondatore e CEO di Eleven – a The digital reader, la gestione degli annunci passerà per lo «Story Driven Advertising», un insieme di algoritmi proprietari capace di contestualizzare il messaggio pubblicitario rispetto alla storia e al profilo dell’utente, in modo da non alterare l’esperienza di lettura e non risultare invasivo o disturbante.
Sempre McCreedy annuncia che il progetto Eleven sta crescendo grazie a una campagna di crowdfunding e che, probabilmente, verrà presentato al pubblico tra marzo e aprile: nel frattempo sia i potenziali scrittori che i futuri lettori possono cominciare a iscriversi.
Il servizio prevede tre profili di sottoscrizione: quello Free, che consente ai lettori di iscriversi gratuitamente e di leggere la maggior parte degli e-book disponibili visualizzando – però – i contenuti pubblicitari; quello Gold che, dietro il pagamento di una quota mensile, offre – oltre a un’esperienza priva d’interruzioni pubblicitarie – anche l’accesso a un club d’acquisto a prezzo scontato delle novità e dei titoli che mancano nel database libero; infine quello Writer, dedicato agli scrittori, per i quali è prevista remunerazione sia quando i loro e-book sono letti da utenti Gold che da utenti Free.
L’idea di Eleven non è nuova: anche servizi come Readfy e Bookboon hanno provato – con esiti alterni – a dar vita a ecosistemi editoriali sostenuti dalla solubilizzazione del contenuto pubblicitario nell'e-book. Mentre, passando alla carta, negli anni ’70 era piuttosto frequente trovare pubblicità di sigarette nei romanzi pubblicati dagli editori americani: la differenza sta nel fatto che, in questo caso, il lettore aveva pagato per la sua copia, mentre ora è il modello di business a essere differente.
Viene comunque da chiedersi se Elevan riuscirà ad aver successo dove altri, in varie forme e diversi momenti storici, non hanno esattamente brillato.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

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