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Innovazione

Ci sono Paesi in cui l’audiolibro è popolarissimo

di Elisa Buletti notizia del 3 aprile 2025

In Germania, come in altri Paesi, il mercato del libro si trova ad affrontare delle sfide. Un calo del numero degli acquirenti di libri porta gli editori a ripensare le proprie strategie, investendo nell’innovazione e sperimentando formati diversi dal libro stampato. Tra questi, c'è il ben noto audiolibro.

I dati parlano chiaro: dal 2013 al 2023, in Germania il numero di persone che acquistano libri è diminuito drasticamente, passando da 36 milioni di persone a 25 milioni, con un calo del 30%. Questo declino è particolarmente evidente tra i giovani, con una diminuzione del 18% degli acquirenti di libri nella fascia di età 16-29 anni soprattutto tra il 2017 e il 2022. Anche il mercato degli e-book sta subendo un rallentamento: tra il 2014 e il 2023, il numero di acquirenti di libri digitali è passato da 3,9 a 3 milioni. A riportare queste analisi dell'Associazione degli editori e librai tedeschi (Börsenverein), su dati Gfk, il giornalista Daniel Lenz in un recente articolo su LinkedIn.
Se l'industria del libro tedesca è rimasta stabile negli ultimi anni  nel 2019 generava 9,29 miliardi di euro, tre anni dopo i miliardi diventano 9,44 – è grazie a un aumento del prezzo di copertina. Dal 2021, infatti, il prezzo medio di un libro è aumentato dell'1,6% rispetto all'anno precedente e nel 2024 si è registrato un ulteriore aumento del 2,6%.

Secondo quanto riporta Actualitté, in questo contesto gli audiolibri stanno diventando una componente sempre più importante del panorama editoriale tedesco, guadagnando terreno come formato alternativo al libro stampato. In Germania, il numero di acquirenti di audiolibri è quintuplicato negli ultimi dieci anni, raggiungendo i 3,4 milioni nel 2023: questa crescita è alimentata da diversi fattori, tra cui la crescente popolarità dei servizi di streaming, la comodità di ascoltare libri mentre si svolgono altre attività e il maggior numero di titoli a disposizione sulle piattaforme. Il successo è anche alimentato dalle offerte sempre più flessibili rilasciate dalle aziende più note nel campo come Spotify, Audible, Storytel che, tramite gli abbonamenti mensili, danno agli utenti la possibilità di accedere a un numero illimitato di storie, incentivandone così l'ascolto.

La Svezia rappresenta un caso studio interessante per quanto riguarda la popolarità degli audiolibri. Secondo il rapporto annuale Bokförsäljningsstatistiken sul mercato editoriale svedese – redatto dall’Associazione dei librai e dall’Associazione degli editori svedesi – nel 2024 gli audiolibri rappresentano il 62% del totale dei libri venduti nel Paese. Audiolibri che generano il 92% di tutte le entrate dei libri digitali, mentre agli e-book spetta solo l'8%. Il sorpasso del digitale sulla stampa era avvenuto nel 2021, proprio grazie alle piattaforme di streaming in abbonamento: sono loro, nel 2024, a dominare il settore, generando il 97,8% dei ricavi del digitale e un fatturato complessivo di 1,68 miliardi di corone, che corrispondono circa a 150 milioni di euro. Questo dato evidenzia come la Svezia sia all'avanguardia in questo campo, grazie a una serie di fattori come l'alta connettività del Paese, l'elevato livello di alfabetizzazione e una forte cultura dell'innovazione.

Benché il valore del digitale nel mercato del libro in Italia sia più contenuto – nel 2024 pari a 114,2 milioni di euro, di cui 30 milioni riferiti agli audiolibri (calcolando gli abbonamenti) e 84,2 milioni generati dalle vendite di e-book, secondo i dati AIE presentati a gennaio 2025 – la crescita è avvenuta anche nel nostro Paese. A dimostrazione di come il digitale rimanga un’opportunità per gli editori di agganciare nuovi pubblici che prediligono formati diversi da quelli tradizionali oppure di fornire un'alternativa a chi è già acquirente di libri a stampa.

L'autore: Elisa Buletti

Laureata in Lettere all’Università degli Studi di Verona, ho conseguito il master Booktelling, comunicare e vendere contenuti editoriali dell’Università Cattolica di Milano che mi ha permesso di coniugare il mio interesse per i libri e l’intero settore editoriale con il mondo della comunicazione digital e social.

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