Quando Barcellona presentò la sua candidatura per entrare a far parte –
come Città della Letteratura – della rete Città Creative dell’Unesco (candidatura cui, nel dicembre 2015, seguì la
nomina ufficiale) lo fece contando su solidi presupposti: la capillarità della sua rete bibliotecaria,
la sua condizione di capitale di fatto dell’editoria in lingua spagnola, la diversità editoriale offerta dalla produzione in catalano, il tripudio di libri e di rose del giorno di Sant Jordi, giusto per citare quelli più eclatanti.
Nel guardare al suo futuro come Città della Letteratura concepì pertanto alcuni progetti che avrebbero dovuto sempre più accrescerne la funzione di forza di propulsione dell’industria creativa europea. L’istituzione di un congresso annuale dedicato all’editoria era uno di questi.
L’edizione 2016, la prima, è partita oggi con la conferenza inaugurale del Presidente del Grupo Planeta, Josep Crehueras, ospitata nel Saló de Cent del Ayuntamiento de Barcelona. Dibattiti, tavole rotonde e incontri seminariali proseguiranno il 7 e l’8 luglio nelle aule della School of Management dell’Università Pompeu Fabra, tenendo al centro il tema dell’innovazione dell’industria editoriale del Paese e della valorizzazione del mondo del libro e delle sue professioni.
In questa sua prima edizione il Forum – supportato dall’autorità municipale e dall’Unesco e patrocinato dal dipartimento di cultura della Catalogna, dal ministero dell’educazione, della cultura e dello sport spagnolo, dall’
Associazione degli editori spagnoli e da
CEDRO, l’organizzazione no-profit per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale – non vanta una forte presenza internazionale:
l’unico ospite straniero sarà, infatti, Richard Charkin, presidente dell’IPA.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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