Dal 17 al 20 novembre torna Bookcity Milano, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura dislocata in tutta la città. Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione Bookcity Milano, in collaborazione con
Aie,
Ali,
Aib e
Lim, dal 2012 Bookcity rappresenta un momento rilevante per la vita editoriale, letteraria e culturale della città.
150 mila visitatori avevano preso parte ai numerosi eventi e attività che articolavano il programma dell’edizione 2015 (la quarta). Un numero importante, che si va a sommare agli altri, altrettanto significativi, che hanno caratterizzato la manifestazione nell’anno passato:
800 eventi,
1.700 ospiti,
27 mila studenti coinvolti,
79.634 sessioni sul sito
www.bookcitymilano.it nella sola settimana in cui era in corso.
Per la quinta edizione Bookcity
potenzia la sua macchina organizzativa e disciplina la sua logistica, pur non perdendo quella spontaneità e quella capillarità che dalla nascita l’hanno caratterizzata. Oltre al
Castello Sforzesco (animato dal tema
Le parole che escono dal cuore giungono al cuore), verranno aperti al pubblico altri
quattro «punti cardinali» che aiuteranno, con la loro tematicità, i visitatori a orientarsi nel
mare magnum degli eventi in programma (più di 1.000).
La Triennale sarà il luogo de
Le mille e una storia, al
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia «Leonardo da Vinci» ci si interrogherà sui
Futuri possibili,
MUDEC e BASE avranno come tema
L’identità, l’incontro e il
Teatro Franco Parenti, infine, si trasformerà ne
La fabbrica dei valori. Accanto ai punti cardinali, le altre sedi di #BCM16 ospiteranno eventi dedicati a tematiche e materie specifiche, tracciando percorsi alla scoperta della città ben
oltre le consuete vie del centro.
Un programma che anche quest’anno si articola in spin-off peculiari, progetti speciali che ribadiscono il legame forte tra il territorio e Bookcity, potenziando i punti di contatto con istituzioni e soggetti paradigmatici della città: le scuole, le università, le iniziative per il sociale, i giovani (cui sono dedicate le attività di Bookcity Young).
Dalle geografie complesse e affascinanti di Bookcity emerge sempre più nitida
la necessità di nuovi format (di fiere, di festival, di eventi)
che il settore della cultura reclama. «Credo molto nel modello della città del libro», ha dichiarato l'assessore alla cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno a margine della presentazione della quinta edizione, poche ore fa a Palazzo Marino. Milano «ha lanciato un modello ed è riuscita a far sì che questo modello diventasse qualche cosa che anche altre città trasformeranno e arricchiranno, tutte con un obiettivo comune nazionale, che è quello di
diffondere la lettura». Nella nuova galassia delle manifestazioni legate al libro, che eventi come Bookcity contribuiscono a scoprire e popolare, avrà un ruolo di primo piano anche la neonata
Tempo di Libri. Fiera dell’editoria italiana di Aie e Fiera Milano. Sempre l’assessore Del Corno ha infatti ribadito che
le due manifestazioni «hanno già trovato il modo di dialogare e di fare sì che questa centralità, che Milano ha sempre avuto come capitale dell'editoria italiana, venga ulteriormente rafforzata».
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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