Aggiornamento del 4 marzo 2020.
Per l'intensificarsi dell'emergenza sanitaria legata al Coronavirus (Covid-19), la London Book Fair risulta al momento cancellata. A questo link è disponibile il comunicato.
Con l’approvazione del
Trattato di Marrakesh e dell’
European Accessibility Act, diventa urgente per i Paesi europei iniziare a capire come allinearsi a un nuovo paradigma di accessibilità per il mondo del libro. Attorno a questo tema,
Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili e
FEP – Federation of European Publishers insieme ad altre realtà interessate hanno in particolare avviato un percorso di sensibilizzazione di tutta la filiera editoriale, tramite l’
organizzazione di una serie di eventi che tratteranno i diversi aspetti dell’accessibilità nelle principali fiere internazionali dell’editoria:
Londra, Bologna (
posticipata al 4-7 maggio)
e Francoforte.
Il primo di questi seminari trova posto nel
ricco programma di incontri professionali della London Book Fair, prima occasione internazionale sul calendario editoriale, a fianco di altri seminari specificatamente dedicati all’argomento. L’
incontro, organizzato da FEP in collaborazione con Fondazione LIA, è previsto il 10 marzo:
E-books’ Accessibility, the New Rule (ore 13.00, Apex Room). Secondo la nuova normativa europea, per il 2025 tutti gli e-book (ma anche gli e-reader e gli store online che vendono libri) dovranno essere accessibili, secondo gli standard internazionali che definiscono l’accessibilità.
Il seminario nasce proprio come un momento di riflessione su come sia possibile nel concreto trasformare il settore del libro digitale in modo da essere conforme alle normative in atto. Ne parleranno Cristina Mussinelli, Segretario generale di Fondazione LIA, Francesca Rossi, Digital Sales Manager di Mondadori Libri, e Laurent Le Meur, CTO e Managing Director di EDRLab - European Digital Reading Lab.
Come case study di partenza verrà preso proprio il modello italiano che si dimostra all’avanguardia nel campo dell’accessibilità editoriale: da anni
Fondazione LIA ha messo a punto un sistema che permette, grazie alla collaborazione con gli editori italiani, il controllo e la certificazione dell’accessibilità degli e-book nei tempi della loro pubblicazione sul mercato.
Mondadori Libri si è dimostrata particolarmente attenta al tema, spostando
nel 2019 la propria produzione di novità nel formato ePub3, maggiormente accessibile. Tra le ragioni del passaggio a questo formato c’è anche
un principio di inclusività, da sempre tema importante per il Gruppo Mondadori, socio di LIA fin dalla sua nascita.
L’intervento di Le Mer ha invece lo scopo di presentare alcune novità per chi i contenuti digitali li legge:
nuove app e DRM che garantiscono un’esperienza di lettura accessibile.
EDRLab è un’organizzazione che sviluppa soluzioni software nel campo dell’interoperabilità digitale in editoria, in particolare si occupa di sviluppare soluzioni tecnologiche per la fruizione di ebook e audiolibri, oltre a tecnologie per controllare i diritti di distribuzione dei contenuti digitali. Verranno in particolare presentati
Thorium Reader, un’applicazione un’applicazione desktop (per Windows e Mac) per leggere ePub, e
LCP (Licensed Content Protection), un DRM che non ostacola le funzionalità di accessibilità inserite nei documenti ePub3.
Sempre il 10 marzo è previsto un altro seminario sul tema, organizzato dall’Accessibility Action Group della
Publisher Association,
Accessibility: Reflections on the International Landscape (ore 11.30, Olympia Room - Grand Hall). Questo
incontro presenterà alcune iniziative e strategie messe in atto a livello internazionale da editori e altri attori della filiera e che rappresentano un passo in avanti verso un’editoria maggiormente accessibile. Il panel prevede la presenza di
Ruth Howells della Publishers Association,
Jane Curry di Ventura Press,
Dave Gunn del DAISY Consortium e
Luc Audrain di Hachette Livre.
Laureata in Filologia, mi sono poi specializzata e ho lavorato in comunicazione, approdando infine al Master in Editoria della Fondazione Mondadori. Oggi mi occupo di editoria digitale e accessibilità in Fondazione LIA, e collaboro col Giornale della libreria. Sono interessata a tutto ciò che è comunicazione della cultura, nuovi media, e mi affascinano gli aspetti più pop e innovativi del mondo del libro.
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