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Fiere e saloni

1.600 incontri, 300 luoghi e un numero incalcolabile di lettrici e lettori: si conclude così BookCity Milano 2024

di Redazione notizia del 18 novembre 2024

Si è conclusa ieri la tredicesima edizione di BookCity Milano, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura che quest’anno – come ha raccontato qualche settimana fa Piergaetano Marchetti sul Giornale della Libreria, anche quest’anno media partner della manifestazione – ha proposto il focus tematico Guerra e Pace, per offrire uno spunto di riflessione su un presente sempre più complesso.
 
La capitale italiana dell’editoria, quest’anno, ha ospitato più di 1.600 incontri gratuiti, in oltre 300 luoghi della città, tra librerie e biblioteche, teatri e musei, scuole e università, cinema e luoghi delsociale, dalle carceri alle biblioteche di condominio, dagli ospedali alle Case delle Associazioni e delVolontariato, con luoghi di accoglienza e spazi di aggregazione, a Milano e non solo, anche a Como,Cremona, Lodi, Monza e Pavia.
 
«Negli anni, BookCity Milano è cresciuta progressivamente, grazie soprattutto al pubblico degli amanti dei libri – si legge nel comunicato di chiusura – al punto che, dopo 13 anni, è diventato impossibile tenere il conto di tutti i lettori e le lettrici che ogni anno popolano i tanti appuntamenti della manifestazione, a Milano e nelle altre cinque città lombarde».
 
La crescita è testimoniata anche dalla prossima trasformazione dell’Associazione BookCity Milano in Fondazione, che nasce sulla spinta di quelli che da sempre sono gli obiettivi della manifestazione, che vuole vivere la città attraverso l’incontro e la collaborazione tra le istituzioni culturali della città. La Fondazione, come già l’Associazione, sarà, con il Comune di Milano e tutti i partner che, a vario titolo, l’hanno fino a qui resa possibile, il centro propulsore di questo reticolo, unendo i diversi attori coinvolti nella vita culturale cittadina; in questa ottica si inserisce anche il progetto di redigere un bilancio di sostenibilità.
 
BookCity si configura sempre di più come «piattaforma»: un meccanismo che riesce ad attrarre una grande varietà di soggetti, in un sistema a rete che genera massa critica e funge da agente lievitante. Una manifestazione diffusa: BookCity è ovunque, non soltanto in senso geografico, ma anche per la gestione degli eventi, affidata agli organizzatori degli eventi autoprodotti, che sono tantissimi. Quest’anno è stata particolarmente evidente la partecipazione di un pubblico di giovani e giovanissimi, che hanno seguito con interesse ed entusiasmo tutti gli incontri dedicati ai loro generi preferiti e che sono state anche occasioni di condivisione di un comune amore per la lettura. Lo spirito della manifestazione, inclusiva e diffusa, che continua a crescere e a generare connessioni, è ben rappresentato dal film BookCity Milano - Una città che legge, proiettato ieri al Centro Internazionale di Brera. «Infine sono proprio i lettori a essere protagonisti di ogni edizione di BookCity Milano – si legge ancora nel comunicato – l’impegno di scrittrici e scrittori, editori ed editrici, grafici e disegnatori, traduttori e fumettisti, editor e poeti, saggisti e fotografi, bibliotecari e librai, insegnanti e volontari è rivolto verso coloro che i libri li leggono, li divorano, tuffandosi negli universi narrativi e trascorrendo il proprio tempo tra le pagine; atutti quei lettori, che sono venuti a BCM24 e che l’hanno seguita online, va il grazie più sentito».

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