Penultima tappa per il viaggio tra i piccoli e medi editori della penisola che oggi punta i riflettori sulla Toscana, la regione di La Giuntina, casa editrice fiorentina specializzata in cultura ebraica in fiera a Più libri per il settimo anno consecutivo.
«La Giuntina – racconta Shulim Vogelmann, editore – nasce nel 1980 quando mio padre Daniel decide di pubblicare La notte di Elie Wiesel che sarà il primo titolo della collana Schulim Vogelmann, dedicata da mio padre a mio nonno, da cui io prendo il nome, sopravvissuto ad Auschwitz. Oggi, libro dopo libro, la Giuntina è arrivata ad avere un catalogo più di 500 titoli, che coprono quasi tutto il pianeta ebraismo: dalla letteratura alla saggistica, dalla religione alla poesia, dalla musica al teatro, dai libri di cucina a quelli sulla storia degli ebrei italiani».
Ma quali sono i libri che hanno avuto maggior successo quest'anno? Zohar di Daniel C. Matt, un libro sulla cabala ebraica per la saggistica, Giornate tranquille di Lizzie Doron e poi Erri De Luca con Le sante dello scandalo.
La Giuntina ha una distribuzione nazionale su tutto il territorio ma ha le proprie radici in una realtà, quella toscana appunto, in cui i 734 editori censiti nel 2010 rappresentano il 7,8% del mercato e producono il 6,1% dei titoli italiani (il 2,0% di quelli educativi; il 7,9% di quelli per ragazzi; il 7,4% della varia adulti). Si tratta poi di una regione in cui si legge e dove gli indici di lettura non solo sono positivi ma superano la media italiana: legge almeno un libro l'anno un toscano su due (la media nazionale è del 46,8%).