Il dibattito sul ruolo e la funzione dell’università italiana è sempre molto vivace: si parla di inefficienza, di baronaggio, di scarsa apertura ai giovani, di «fuga dei cervelli». Intorno alla ricerca poi si è aperta un’altra questione, cioè la possibilità di forme di «valutazione» numerica fornita dagli indicatori bibliometrici (Impact Factor e molti altri). Se per le discipline strettamente scientifiche tali parametri paiono funzionare, per le discipline umanistiche e in parte per quelle sociali la loro inefficienza è comprovata.
Come fare: rinunciare a una valutazione quantitativa per questo genere di discipline o creare insiemi di parametri adeguati, che tengano anche conto di una possibile valutazione qualitativa dei prodotti della ricerca?
Di tutto ciò si discuterà nella giornata di studi La ricerca universitaria e la sua valutazione che si terrà a Milano presso l’Università Cattolica mercoledì 28 settembre prossimo: tra i relatori alcuni dei maggiori esperti del settore a livello nazionale.
La partecipazione è gratuita previa registrazione entro il 26 settembre 2011 via e-mail all'indirizzo: direzione.ricerca@unicatt.it.