Cosa c’è in comune tra la protagonista della fortunata serie Millenium di Stieg Larsson e la celebre catena di abbigliamento H&M? No, non è (solo) il paese d’origine. In concomitanza con l’uscita americana del remake di Millenium: Uomini che odiano le donne, la nota azienda d’abbigliamento low-cost si accinge a lanciare una linea dedicata alla protagonista femminile, l’hacker Lisbeth Salander. Saranno trenta i capi che sarà possibile acquistare dal 14 dicembre in tutti i 180 punti vendita nel mondo. Trish Summerville, costume designer della versione cinematografica e della serie di abiti, ha dichiarato che H&M ha fortemente voluto questa collaborazione per la natura controversa del libro e perché Lisbeth «è svedese e semplicemente straordinaria». A distanza di sei anni dalla pubblicazione in Italia del primo volume della serie, il fenomeno Larsson continua a restare sulla cresta dell’onda. Se pensavate che la stagione del giallista svedese si fosse esaurita con documentari, biografie e serie televisive, vi sbagliate. Il tempo delle zeppe e degli orecchini tribali a tema è appena cominciato. Soprattutto si conferma la tendenza a creare, partendo da libri di successo, delle linee di prodotti collaterali (ma anche eventi e servizi turistici o di intrattenimento). Un tassello ulteriore, questo di H&M e della linea Lisbeth Salander che va a completare l’esame del fenomeno Larsson cui è dedicata un’ampia analisi nel numero in uscita del Giornale della Libreria (L. Biava, Fenomeno Larsson, «Giornale della Libreria», 11, novembre 2011, pp. 30-32).