
Italiani popolo di santi (guardare un qualsiasi Tg e non concretizzare il desiderio di brutalità fisica che ci coglie, ci rende automaticamente tali), di navigatori (del Web, of course) e di poeti ... ma dei 140 caratteri.
Già perchè anche se le iscrizioni non sono ancora chiuse dai dati che trapelano dal
#TwitterFiction festival, il festival dello storytelling organizzato dalla Association of American Publishers (
@AmericanPublish) insieme a Penguin Random House (
@PenguinRH_News) e in collaborazione con il social network, sembra proprio che
l'Italia sia la seconda nazione per numero di partecipanti a livello mondiale, dietro solo agli Stati Uniti.
Per partecipare al concorso
non è infatti
indispensabile twittare in inglese ma, anzi, i vari idiomi nazionali sono più che ben accetti visto che il concorso si prefigge di coinvolgere partecipanti da quanti più Paesi è possibile.
Gli appassionati italiani di letteratura e scrittura hanno ancora tempo
fino al 5 febbraio per
sottoporre un testo narrativo, sotto forma di una serie di tweet a una speciale giuria selezionata dall'Associazione degli editori americani. La giuria valuterà quali scrittori potranno diventare «featured storyteller» ed entrare a far parte del programma ufficiale del TwitterFiction festival, che si terrà dal 12 al 16 marzo prossimo.