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Editori

Tintin non è razzista

di A. Colli notizia del 1 marzo 2012

Una sentenza del tribunale di Bruxelles ha scagionato Tintin, celebre personaggio creato da Hergé, dalle accuse di razzismo avanzate da uno studente congolese da anni residente in Belgio.
Lo scorso 2007 Bienvenu Mbutu Mondondo si era infatti rivolto alla corte belga per chiedere che l’albo illustrato Tintin in Congo venisse ritirato dal commercio, in quanto, a suo dire, caratterizzato da un atteggiamento discriminatorio e offensivo nei confronti del popolo africano. Nè per altro lo studente è stato il primo a rilevare una rappresentazione poco rispettosta e per certi versi razzista ne discusso albo.
Tuttavia, tale richiesta è stata respinta dal tribunale di Bruxelles che ha dichiarato che l’albo illustrato di Hergé ambientato in Congo non è stato concepito per incitare all’odio razziale, ma che si tratta piuttosto di un’opera che rispecchia lo Zeitgeist dell’epoca.
La prima edizione di Tintin in Congo, datata 1946, risale infatti in un’epoca in cui l’orientamento di politica estera del Belgio, come di altri paesi europei, era nettamente orientato al colonialismo.

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