Attraverso Penguin Ventures – la diramazione del gruppo che gestisce il licensing di alcune tra le più celebri property per l’infanzia sviluppate o acquisite dalla casa editrice – Penguin Random House ha dato avvio a un progetto di libri in realtà aumentata per i lettori più piccoli.
L’iniziativa ruota attorno al recente rilascio dell’app Bookful (ora disponibile soltanto per i dispositivi iOS, ma presto dovrebbe arrivare anche la versione Android), frutto della collaborazione tra il marchio editoriale e Inception, società israeliana leader nella creazione di contenuti d’intrattenimento immersivi in VR e a 360 gradi.
L’applicazione raccoglie racconti e romanzi per l’infanzia già editi e impressi – per lo più cartonati di grande formato – e ne espande il contenuto con il supporto digitale della piattaforma di realtà aumentata. In questa maniera, Bookful consentirà di interagire con la storia in due modalità diverse: read e play.
La funzione «lettura» permette al bambino di confrontarsi con l’e-book del libro, arricchito da contenuti animati audio e video là dove la versione a stampa prevede delle illustrazioni. Quella «gioco» – più immersiva e autonoma rispetto al libro di carta – gli consente di interagire con la rappresentazione tridimensionale di personaggi e ambientazioni, generata a partire dalla pagina nello spazio virtuale della piattaforma. Lì il lettore potrà essere coinvolto in attività ludiche ed educative che espandono e arricchiscono il contenuto della storia, pur rimanendo legate a esso.
Per il momento il progetto è in fase di sperimentazione e coinvolge solo una manciata di titoli: The tale of Peter Rabbit, The tale of Jemima Puddle-Duck e The tale of Benjamin Bunny – tutti di Beatrix Potter – cui vanno aggiunti l’enciclopedia per bambini DK children's encyclopedia della casa editrice britannica Dorling Kindersley e due illustrati della Step-into-Reading (Dinosaur Days di Joyce Milton, illustrato da Franco Tempesta, e S-s-snakes di Lucille Recht Penner, illustrato da Peter Barrett).
Per Inception, d’altronde – che vanta un portafoglio clienti di tutto rispetto – la partnership con Penguin Random House potrebbe non essere che un primo, per quanto significativo, punto d’accesso al settore editoriale, ai suoi libri e alle sue storie. «Abbiamo cominciato con i libri per bambini perché pensiamo che portarne la lettura sugli schermi possa renderli più coinvolgenti e incrementare il tempo dedicato a quest’attività» ha dichiarato il ceo Benny Arbel a The Bookseller. L’obiettivo resta però quello di sviluppare relazioni con editori e autori di tutto il mondo e di tutti i tipi, per creare esperienze di realtà aumentata tanto sui classici senza tempo quanto sulle novità, tanto sui materiali didattici, quanto sulla saggistica, sulla manualistica e le letterature di genere.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.