«C’è un grande spazio per i piccoli editori se capaci di professionalizzarsi e strutturarsi sempre più, rafforzando la gestione delle loro attività». È con queste parole che Diego Guida, presidente del Gruppo dei Piccoli editori di AIE, ha salutato l’arrivo di  Professione editore, un programma del Gruppo Piccoli Editori AIE. Proposte per una filiera più efficiente, presentato oggi a Più libri più liberi.
 
Una carta dei valori e della qualità del servizio per tutta la filiera del libro. È questo il senso del documento. «E sostenere i piccoli editori è importante non perché “piccolo è bello”, ma perché dai piccoli escono ed escano sempre più titoli di qualità che fanno crescere la cultura italiana».
 
Frutto delle riflessioni scaturite dal tavolo di lavoro attivato due anni fa dal Consiglio del Gruppo, il documento arriva assieme ad altri due strumenti dal taglio prettamente operativo, disponibili da oggi sul sito dell’AIE nella sezione riservata ai Soci: le Linee guida per la redazione delle schede promozionali librarie e le Pagine gialle: distributori, grossisti e reti di promozione 2019.

Le Linee guida sono una traccia condivisa tra gli operatori di filiera per realizzare delle schede promozionali di qualità, le Pagine gialle sono invece la prima e perfettibile versione di un censimento delle società che operano nel campo della distribuzione fisica dei libri, in quello dell’ingrosso della promozione editoriale. Organizzato in una raccolta di schede, il documento, idealmente, aggiorna, amplia e integra una pubblicazione cartacea realizzata dall’Associazione nel 2010 – Catalogo della (piccola) distribuzione – e pubblicata come allegato al «Giornale della libreria».
 
«Per la prima volta si è lavorato d’intesa con tutti i partner della filiera editoriale: i promotori, i distributori e i librai indipendenti e di catena hanno raccolto il nostro invito a lavorare per migliorare i processi di valorizzazione dei libri dei piccoli editori» ha spiegato ancora Diego Guida.
 
Queste, in sintesi, le richieste rivolte nel documento agli interlocutori necessari della filiera. Ai distributori: sviluppare a favore degli editori committenti soluzioni di analisi dei rispettivi dati di distribuzione e vendita; erogare formazione agli operatori della filiera su soluzioni di analisi dati; implementare soluzioni tecnologiche per ridurre i prodotti invenduti. Ai promotori: fornire informazioni sull’attività svolta a favore degli editori committenti; favorire incontri tra editori e punti vendita ed essere modulari nelle offerte dei servizi. Infine, alle librerie: costante aggiornamento sulle novità e i titoli di catalogo; comunicazione regolare dei dati di vendita (sell-out) attraverso i servizi preposti; diversificazione dell’offerta, offrendo visibilità anche alla produzione dei piccoli editori.