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Editori

Oscar 2013, sei i film tratti da libri

di L. Biava notizia del 25 febbraio 2013

Si è conclusa poche ora fa la notte delle stelle più attesa dal mondo del cinema: la cerimonia degli Oscar 2013. Proprio come lo scorso anno non sono mancate tra le nomination e soprattutto tra i vincitori numerose pellicole tratte da best seller letterari.
Ben sei dei film candidati all'Oscar quest'anno sono infatti tratti da libri tra i quali naturalmente anche Lincoln, il colossal tratto dal volume di Doris Kearn Goodwin, Team of Rivals: the political genius of A. Lincoln, che con 12 nomination supera di poco Vita di Pi, diretto da Ang Lee con 11 nomination.
La biografia del più amato presidente d’America e il suo impegno per l’approvazione del 13esimo emendamento (quello che abolisce la schiavitù) porta la firma di un veterano degli Oscar come Steven Spielberg che già lo scorso anno era in corsa per la statuetta per il Miglior film e fotografia con un altro capolavoro letterario, War Horse tratto dal best seller per ragazzi di Michael Murpurgo (Rizzoli 2011). La pellicola purtroppo non ha raggiunto l’ambizioso obiettivo del premio al Miglior film (andato all’Argo di Ben Affleck) ma si è potuto consolare con altre due statuette: il prestigioso premio al Miglior attore protagonista (a un ispirato Daniel Day-Lewis) e quello alla Miglior scenografia.
Lo stesso premio, ma per il gentil sesso, se ‘è invece aggiudicato Jennifer Lawrence per la bella interpretazione nel film drammatico Il lato positivo tratto dal romanzo L’orlo argenteo delle nuvole di Matthew Quick (Salani).
Tornando a parlare di numeri, le 11 nomination di Vita di Pi tratto dall’omonimo libro di Yann Martel (Piemme) hanno fruttato ben quattro Oscar. La storia, incentrata su un ragazzo di 16 anni che, dopo il naufragio della nave che avrebbe dovuto portarlo insieme alla famiglia in Canada, attraversa l’Oceano Pacifico su zattera con un orango, una iena e una tigre del Bengala, ha colpito l’Academy che le ha assegnato i riconoscimenti per Miglior regia, Miglior fotografia, Miglior colonna sonora e Migliori effetti speciali.
Dopo innumerevoli tentativi di realizzare la versione musical per il cinema di Les Miserables, il capolavoro di Victor Hugo già in scena con successo nei migliori teatri del mondo, pare che Tom Hooper sia finalmente riuscito a mettere in piedi un cast e una sceneggiatura in grado di aggiudicarsi ben tre premi dell’Academy: Miglior attrice non protagonista (Anne Hathaway), Miglior sonoro e Miglior trucco e acconciatura.
Un po’ meno bene è andata ad un altro grande classico della letteratura mondiale: l’Anna Karenina di Lev Tolstoj che si è aggiudicata solo un Oscar (per i Migliori costumi).
Nessun Oscar è invece toccato a un super favorito: Lo Hobbit di John R. R. Tolkien che Peter Jackson ha realizzato sulla scorta dell’immaginario collaudato della trilogia dell’Anello.
Chiudiamo con un ultima nota, anche quest’anno il premio Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione è andato ad una pellicola in qualche modo vicina al mondo della carta e dei libri: Paperman (Walt Disney) che vi invitiamo a vedere sul sito della Disney.

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