«
Lavieri nasce nel 2004 come costola di una neonata azienda di servizi editoriali – racconta
Marcello Buonomo –, ma il passo per diventare editori (in pratica lo facevamo già per altri) è stato brevissimo e naturale. Anche perché eravamo circondati di persone piene di idee interessanti e progetti intriganti. Uno su tutti, Domenico Pinto». Fin dagli esordi la casa editrice si propone in
settori apparentemente lontani: la letteratura, i libri per l’infanzia e il fumetto. Quello che ne risulta è un catalogo all'intersezione tra diversi interessi e competenze, ma indirizzato da uno sguardo comune sul mondo e l’editoria e teso a diminuire la distanza tra la letteratura – come canonicamente intesa – e le sue forme illustrate
».
«Un cosa impensabile all'epoca, sconsigliatissima: forse siamo stati i primi "piccoli" a fare questa costosa pazzia. Ma con il tempo questo tipo di approccio è diventato più comune e noi non abbiamo nessun pentimento! Anzi, siamo riusciti a pubblicare alcuni tra i libri più difficilmente traducibili e importanti della letteratura europea, autori come Arno Schmidt, Claude Simon, Walter Kempowski, H.H. Jahnn. E ci siamo divertiti e appassionati con i fumetti di Arkas, Galvao, Sonny Liew».
E poi?
E poi siamo esplosi con la linea di libri illustrati per l'infanzia e non. Un profilo editoriale che tiene conto del divertimento del bambino e dell'adulto, con illustrazioni forse lontane dalla tradizione colta e dalla ricerca stilistica più d'avanguardia, ma in compenso più facilmente assimilabile e riproducibile dai bambini (copiare è importante!), poiché, spesso, affidata ad autori provenienti dal fumetto. Tra questi Massimiliano Frezzato, Andrea Scoppetta, Sergio Olivotti, Erika De Pieri e tanti altri ancora».
E oggi cosa bolle in pentola? Quali sono i progetti che state seguendo o che contate di seguire nel prossimo futuro?
Pensiamo di continuare su questa rotta. Una rotta che cambia poco alla volta, impercettibilmente, ma che ci porterà sempre più a
integrare scenari, letteratura, grafica, illustrazione, disegno… e anche saggistica. In effetti abbiamo già iniziato lo scorso anno con una collana di
graphic essay a cura del collettivo
Action30 (leggasi Giuseppe Palumbo & co.) ed è da pochi giorni uscito
UNFLATTENING. Il pensiero visuale e la scoperta della mente grafica di Nick Sousanis. Per il resto contiamo ancora di divertirci e divertire con alcune «bravate» nel campo degli illustrati per le infanzie di tutte le età, secondo il mantra di
Gianluca Caporaso.
A Più libri più liberi quando siete arrivati?
Più libri più liberi l'abbiamo vista nascere. Alla prima edizione eravamo semplici visitatori ma l'idea di un nostro primo marchio editoriale per bambini è nata proprio durante quella visita. Dopodiché, una volta nata la casa editrice, s
iamo sempre stati presenti, non ricordo se dalla terza o dalla quarta edizione.
L’idea di dedicare la manifestazione alla piccola e media editoria è un sicuro punto di forza e focalizza il pubblico su un’offerta che non si trova facilmente in tutte le librerie. Anche il clima sembra più rilassato e di festa. Altro punto forte è la collocazione romana. Una città i cui abitanti sentivano l'esigenza di una manifestazione che li rappresentasse e una dislocazione geografica più vicina alle regioni meridionali con analoghe esigenze.
Come si sta su La Nuvola?
Il passaggio è stata una boccata di ossigeno. Letteralmente. Gli spazi del Palazzo dei congressi non potevano più contenerci: siamo editori di catalogo e non potevamo portare solo le novità dell'ultimo anno. Era frustrante. A La Nuvola abbiamo più che raddoppiato il nostro stand ma siamo stati comunque strettini... non so come abbiamo fatto gli anni precedenti!
L'organizzazione generale ha retto egregiamente il trasloco, e anche la struttura ci è sembrata più «friendly» con i visitatori. Inutile dire che anche le vendite ne hanno giovato, il che non fa male.
Per l’edizione che inizierà tra qualche settimana abbiamo già tutte le novità pronte e annunciate: proveniamo da un banco di prova non facile come quello di Lucca Comics & Games per cui, oltre ai libri, porteremo in fiera anche alcuni autori e illustratori pronti a dedicare e schizzare i loro libri. Tra questi Massimiliano Feroldi, Mauro Talarico, Daniela Pareschi e Mariateresa Conte, solo per citare quelli freschi di stampa.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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