Gli audiolibri sembrano arrivati per restare. E non solo loro.
Tra podcast, audio storie e produzioni originali, c’è tutto un brulicare di contenuti in cuffia con cui il nostro settore sta cominciando a confrontarsi (qualche mese fa, abbiamo fatto il punto con un
instant e-book). Sia nella dimensione produttiva che in quella tecnologica. Senza dimenticare il mercato, embrionale ma esistente.
L’audiolibro non rappresenta in sé una tecnologia nuova. Né è nuova l'idea che la voce possa fare da driver alle storie, integrando il senso delle parole con il portato emotivo offerto dall'inflessione, dal calore, dalla lentezza o dalla velocità della lettura. A rendere «nuovo» il panorama dell'audio sono elementi diversi e compenetrati: dai supporti di fruizione alle modalità di consumo, dalla logica di piattaforma al ruolo dell’utente nell’ecosistema digitale.
Di nuovo c’è un modo di fruire l’intrattenimento – ancorato a un modello di business che fa leva sull’insieme piuttosto che sull’unità – sempre più legato all’importanza che alcuni device hanno acquisito (o vanno acquisendo) nelle nostre vite. E se lo smartphone è il centro e al centro di questo tipo di consumi, se è vero che l’audio digitale viene percepito come l’ultimo companion medium dei giorni nostri, un’altra tecnologia in particolare sembra intersecare le istanze sonore: quella degli assistenti vocali virtuali «incarnati» negli smart speaker.
Il multisfaccettato mondo dell’audio, insomma, coinvolge realtà produttive diverse, che incrociano i bisogni di chi i contenuti li produce con quelli di chi li distribuisce. E con quelli dei provider e dei partner tecnologici, delle realtà IT senza le quali non esisterebbe lo scenario che vediamo emergere. Gli editori sapranno cogliere il cambiamento? Sapranno declinare i loro contenuti sulle logiche di uno schema di fruizione ancora nuovo?
Per rispondere ad alcune di queste domande – e per suscitarne ancora di nuove – il
29 novembre, dalle 19.00, la casa editrice
SEM ospiterà l’incontro
Il suono delle parole. Audiolibri: una nuova scommessa per l’industria editoriale? come appuntamento del format
I giovedì. Dopo la presentazione dei dati dai principali mercati e Paesi a cura di
Giovanni Peresson (AIE), il padrone di casa
Riccardo Cavallero e
Alberto Ibba (
NNE) gestiranno la tavola rotonda cui parteciperanno le due piattaforme di audio streaming attualmente operanti in Italia –
Audible e
Storytel, per quest’ultima interverrà
Marco Ferrario –,
Sergio Polimene per
Emons (focalizzata sulla produzione di audiolibri «da tempi non sospetti») e
Paolo Colonnello de «
La Stampa», che racconterà di come l’audio e gli audiolibri stiano entrando nella filiera giornalistica e stiano trasformando il modo di fare informazione.
«L’incontro – ci anticipa Riccardo Cavallero – vuole riflettere sul ruolo dell’audio come driver per i contenuti editoriali. E, più in generale, sull’ascolto come fonte di fruizione nella vita di tutti noi. È il modo più facile e immediato per godere di una storia, l’unico realmente multitasking ed effettivamente capace di inserirsi nella nostra routine quotidiana».
SEM, d’altronde, nasce un paio d’anni fa proprio con la promessa di «fare storie che possano essere fruite indipendentemente dal supporto». O meglio, in tutte le modalità che tecnologia e mercato abilitano in quel momento. «Ci riesce particolarmente facile farlo con l’e-book, che includiamo nel prezzo di vendita del cartaceo da sempre» precisa Cavallero. «Nascente è invece il discorso dell’audio, rispetto al quale stiamo ancora sperimentando per capire la strada migliore da seguire. Oggi la produzione è molto onerosa per un piccolo editore, per questa ragione SEM si appoggia alle piattaforme all-you-can-listen, co-producendo e distribuendo in esclusiva con loro. E siamo impazienti di accogliere i loro interventi, giovedì, perché ci riveleranno anche qualcosa in più sui minutaggi di ascolto sviluppati dagli abbonamenti. Un indicatore che, per il momento, è forse più significativo dei dati di un mercato che è ancora agli albori».
La partecipazione all’incontro è gratuita. Maggiori informazioni e il form di prenotazione sono disponibili sul sito di SEM, a questo link.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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